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Comune, nel rendiconto 2020 un avanzo di 4,7 milioni

11 maggio 2021 | 09:10
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Comune, nel rendiconto 2020 un avanzo di 4,7 milioni

L’assessore Marchi: “Nell’anno del Covid ha aiutato la stabilità dei conti”

REGGIO EMILIA – Si e’ chiuso con un avanzo di ammministrazione di 4,7 milioni il rendiconto 2020 del Comune di Reggio Emilia, approvato questa sera dalla maggioranza in sala del Tricolore. Risorse che quest’anno potranno essere impiegato per investimenti o spese non ricorrenti.

I conti dell’ente, dunque, si sono dimostrati solidi nonostante il pesante calo delle entrate proprie nell’anno della pandemia, compensato da trasferimenti statali e contributi specifici pari a circa 10 milioni, per arginare gli effetti economici dell’emergenza sanitaria. Obiettivo che del resto anche il Comune ha perseguito, con oltre 7 milioni stanziati per aiutare famiglie e imprese, aumentati del 20,3% sull’anno precedente.

“Le diverse variazioni urgenti attuate lo scorso anno per fronteggiare la crisi pandemica – commenta l’assessore al Bilancio Daniele Marchi – hanno messo alla prova la struttura dei servizi comunali e hanno richiesto una rimodulazione particolarmente intensa e gravosa della spesa, ma non hanno compromesso la stabilita’ del conto complessivo”.

Certamente, prosegue Marchi, “la rimodulazione delle risorse ha riguardato quei settori, servizi e partecipate, che si sono trovati piu’ esposti all’impatto della pandemia sul piano economico-finanziario, ed e’ stato necessario un intervento volto alla compensazione delle considerevoli mancate entrate, in tema ad esempio di rette, canoni di occupazione del suolo pubblico, imposte, contravvenzioni e di mancati incassi in ambito culturale e dei trasporti”.

Questa tenuta, sottolinea l’assessore, “e’ stata possibile grazie, fra l’altro, alla rinegoziazione e rimodulazione del debito che ha dato ossigeno ridistribuendo alcune rate e liberando cosi’ nuove risorse, ed a una base di partenza positiva: i conti del Comune erano in ordine e si sono registrate integrazioni statali”. Il 2021, chiude Marchi, “si sta rivelando non meno complesso, ma lo affrontiamo con presupposti ancora una volta concreti e di segno positivo”.