Primo Maggio, “il lavoro va in scena” dal circolo Arci Tunnel

26 aprile 2021 | 15:16
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Primo Maggio, “il lavoro va in scena” dal circolo Arci Tunnel

Musica e teatro, a partire dalle 11, in diretta streaming su Telereggio e sui canali social di Cgil, Cisl e Uil

REGGIO EMILIA – Sarà il secondo Primo Maggio, quello che la Cgil si appresta a festeggiare sabato prossimo, che non potrà essere celbrato in piazza e sfilando per le vie del centro ascoltando le voci dei lavoratori da un palco e aspettando un concerto all’aperto.

“Nonostante ciò – sottolineano le tre Confederazioni reggiane – in questo lungo periodo di limitazioni abbiamo imparato nuove forme di condivisione, ed è per questo che diventa possibile celebrare il Primo Maggio, sempre più importante per il contenuto valoriale che continua a portare con sé, dando spazio e corpo ad una ‘Festa’ anche in tempi di pandemia e distanziamento fisico”.

Cgil Cisl Uil provinciali hanno infatti organizzato e promosso, con la collaborazione di Arci Reggio Emilia e Telereggio, un evento in streaming che entrerà nelle case dei reggiani in diretta televisiva dal Circolo Arci il Tunnel di via del Chionso, ma anche attraverso i canali social delle tre organizzazioni, dalle 11 alle 12,30. L’evento non prevede la presenza di pubblico.

“Il lavoro va in scena”, questo il titolo con il quale si è voluto declinare a livello locale la Festa dei Lavoratori 2021. Un’ora e mezza in cui, insieme ai due segretari generali confederali di Cgil e Cisl, Cristian Sesena e William Ballotta e al segretario confederale Uil, Ferdinando Guidetti, i lavoratori saranno, simbolicamente e realmente, al centro della scena.

Tutto il mondo del lavoro, ma con un’attenzione e particolare verso i lavoratori precari, i rider, quelli del mondo della cultura e dello spettacolo che solo in questi ultimi giorni hanno intravisto la possibilità di tornare su un palco in presenza.

A condurci in questo viaggio ci sarà l’attore ed autore teatrale Carlo Albè con il suo ultimo lavoro: Stabile precariato 2021 che, attraverso la finzione che la rappresentazione teatrale permette, ci racconterà le storie vere di tutti coloro che quotidianamente lottano per dare dignità al proprio lavoro.

La musica non potrà mancare e l’evento sarà inframmezzato dalle incursioni musicali del Reverberi/Bellelli/Medici Trio, che rivisiterà alcuni brani legati alla Resistenza e proporrà brani italiani, internazionali con qualche passaggio dalla musica tradizionale ebraica, il klezmer e del Yatra Project di Jamal Ouassini che ci condurrà in un viaggio sonoro dall’India al bacino del Mediterraneo.

Spiegano Cristian Sesena, segretario generale Cgil Reggio Emilia, William Ballotta, Segretario generale Cisl Emilia Centrale e Ferdinando Guidetti, segretario confederale Uil Modena e Reggio Emilia: “Non abbiamo voluto rinunciare ad esserci. Anche se in una forma inedita a livello locale, abbiamo sentito l’esigenza di tenere stretto un filo con la città e con i lavoratori. Il lavoro cura l’Italia è lo slogan che quest’anno unirà il nostro Paese da nord a sud, e tante sono le categorie di lavoratori che dall’inizio dell’emergenza sanitaria hanno “curato” il Paese, dimostrandosi colonne portanti a tenuta del sistema. Lavoratori che non ci stancheremo mai di ringraziare e di sostenere nelle loro rivendicazioni”.

Concludono i segretari: “Accanto a loro, in questo Primo Maggio abbiamo scelto di dare voce a chi invece è più rimasto ai margini, a quei lavoratori e lavoratrici che vivono la precarietà di un lavoro insicuro, e tutti gli effetti che ne conseguono e ai i lavoratori e lavoratrici del mondo della cultura e dello spettacolo. Perchè siamo convinti che è ripartendo dalla cultura – in ogni sua forma – che l’Italia potrà essere un posto migliore in cui vivere”.

L’appuntamento è quindi sabato Primo Maggio dalle 11 in diretta su Telereggio e su i canali social di Cgil Cisl Uil provinciali.

Primo maggio