Omicidio di San Martino in Rio, il figlio: non sono stato io

26 aprile 2021 | 09:16
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Omicidio di San Martino in Rio, il figlio: non sono stato io

Marco Eletti, 33 anni, in stato di fermo, nega le accuse e, implicitamente, accusa la madre

SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Marco Eletti nega di avere ucciso il padre e ferito gravemente la madre. E’ quanto trapela dall’interrogatorio a cui il giovane è stato sottoposto, assistito dal suo legale, davanti al magistrato di turno, la dottoressa Piera Giannusa.

Il 33enne ha ribadito di aver trovato i genitori in quelle condizioni. Di essere arrivato nella villetta dei genitori in via Magnanini a San Martino in Rio, sabato pomeriggio, di aver aperto la porta e aver trovato il padre Paolo morto sul divano del salotto e la madre Sabrina, in cucina, ferita gravemente con profondi tagli ai polsi.

Una affermazione che, implicitamente, aprirebbe la strada a una seconda ipotesi, ovvero che sia stata la madre a uccidere il marito e poi a cercare di togliersi la vita. A chiarire la vicenda potrebbe essere la testimonianza della donna, Sabrina Guidetti, che ora si trova ricoverata in gravi condizioni al Santa Maria Nuova in coma farmacologico.

Secondo gli inquirenti, tuttavia, nel racconto del giovane ci sarebbero troppe incongruenze ed è per questo motivo che Eletti è stato fermato con l’accusa di avere ucciso il padre a martellate e ferito gravemente la madre con un coltello.

Prima di colpire i due genitori il 33enne li avrebbe narcotizzati. Gli inquirenti pensano anche che l’incendio nella casa sia stato provocato da Marco che, in questo modo, avrebbe voluto liberarsi di qualcosa. L’esame dei resti di quello che è bruciato, del coltello e del martello potranno fornire nuovi indizi, così come l’autopsia sul corpo del padre.

Il movente, secondo gli investigatori, sarebbe economico e potrebbe essere legato all’utilizzo dell’abitazione dei nonni paterni di Marco che era rimasta vuota, ad ottobre, dopo la morte della nonna per Covid.

San Martino in Rio è turbata per quello che è accaduto. Tutti parlano di una famiglia normale. Paolo, la vittima, era un’ex operaio di un’azienda della zona che era in pensione dopo che un problema agli occhi lo aveva reso ipovedente, mentre la madre, Sabrina, è una ex parrucchiera. Marco, che vive a Reggio con la compagna a Fogliano, è impiegato in un’azienda ceramica nel reggiano e ha la passione della scrittura.

Eletti ha pubblicato “Sotto stato d’assedio” nel 2014 subito seguita dal racconto L’Oasi. È arrivato in finale del premio Urania con “La Regola del Numero Sette” nel 2015 e nel 2017 con “Punto d’impatto”. È stato anche concorrente in una puntata del programma televisivo L’Eredità.