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Draghi: “Tutti vogliamo riaprire, ma in sicurezza. Una data? Dipende dai contagi”

8 aprile 2021 | 19:46
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Draghi: “Tutti vogliamo riaprire, ma in sicurezza. Una data? Dipende dai contagi”

Draghi: “Tutti vogliamo riaprire, ma in sicurezza. Una data? Dipende dai contagi”

ROMA – “Ho visto Salvini, Bersani e i presidenti di regioni e province. Tutti chiedono le riaperture, è normale. Sono consapevole della situazione di bisogno e disperazione, le manifestazioni che ci sono state: la violenza va condannata ma capisco totalmente il senso di smarrimento e alienazione che si ha in questa situazione. Voglio vedere le prossime settimane per parlare di riaperture, riaperture in sicurezza. Le prossime settimane devono essere di riaperture, ma riaperture in sicurezza. Tanto più celermente procedono le vaccinazioni di categorie a rischio, tanto più celermente potremo riaprire”. Lo dice Mario Draghi, in conferenza stampa, aggiungendo che “non c’è una data, dipende dall’andamento dei contagi”.

“Somministrazione vaccino non calate, raggiungeremo gli obiettivi”
“La disponibilità non è calata oggi abbiamo chiuso con oltre 320mila somministrazioni, come prima Pasqua. Non ho dubbi sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti ma occorre concentrarsi sulle classi di età. E’ il momento di prendere decisioni, la tutela dei soggetti più esposti è al centro per le riaperture e quindi della ripresa economica. Se proteggiamo chi è più esposto riapriamo con più tranquillità, il lavoro procede e ora è il momento di fare delle scelte di direzione”, ha aggiunto Draghi. “L’obiettivo delle 500 mila vaccinazioni al giorno- assicura- sarà rispettato. Sì, lo confermo, ho chiamato il commissario Figliuolo”. Ma -aggiunge il premier- “dovremo continuare a vaccinarci anche negli anni a venire perché ci saranno le varianti”.

“Basta saltare liste, con che coscienza lo fanno?”
“La raccomandazione è seguire le linee guida e usare il vaccino Astrazeneca per coloro che hanno più di 60 anni di età. Il rischio di decesso- ribadisce Draghi- è massimo per coloro che hanno più di 75 anni. Smettetela di vaccinare chi ha meno di 60 anni, i giovani, i ragazzi, gli psicologi di 35 anni, queste platee di operatori sanitari che si allargano. Con che coscienza la gente salta la lista per vaccinarsi lasciando un rischio concreto di morte per le persone fragili o gli over 75?“.

“Accogliere turisti vaccinati per non perdere stagione”
“Il ministro Garavaglia ha indicato il 2 giugno come data per il turismo, chissa’ magari anche prima- dichiara Draghi. Noi dobbiamo essere pronti ad accogliere tutti i turisti che hanno un certificato vaccinale”. “Al ministro Garavaglia- aggiunge –ho chiesto un piano per le riaperture di fiere ed eventi, ce ne sono tanti e dobbiamo andare molto svelti altrimenti perdiamo la stagione turistica. Questo penso sia il miglior messaggio per rassicurare il paese, stiamo guardando al futuro delle prossime settimane”.

“Recovery occasione unica, di portata storica”
Nella riunione con le Regioni in riferimento al Pnrr il Presidente del consiglio Mario Draghi ha sottolineato che si tratta di “un pacchetto di investimenti molto ambizioso e un pacchetto di riforme” che va a coprire gli anni tra il 2021 e il 2026. “Un’opportunità che dobbiamo cogliere”, in particolare quella della transizione ecologica e digitale.

“Dobbiamo essere consapevoli della portata storica di questo piano, è un’occasione unica” per migliorare le scuole e modernizzare la burocrazia. “E’ importantissimo spendere e spender bene”.

“Molti- aggiunge il premier- si chiedono se questo Piano sia in continuità o meno con il precedente: è certamente in continuità in alcune aree dove la discontinuità non aveva nessun motivo di esserci, ed è in forte discontinuità in altre aree” (Fonte Dire).