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Covid, l’Ausl: “Numeri ancora alti, uscita lontana”

23 aprile 2021 | 14:34
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Covid, l’Ausl: “Numeri ancora alti, uscita lontana”

Nell’ultima settimana, in media, ci sono stati 150 casi al giorno. Il calo dei positivi registra un’inversione di tendenza: terapie intensive al 90%. Stabile a 180 il numero dei positivi su 100.000 abitanti

REGGIO EMILIA – Si macinano vaccini ma Reggio Emilia non prevalgono, in questa fase, sul covid. Lo confermano i dati sull’evoluzione della pandemia forniti in mattinata dall’Ausl, che registrano, in media, nell’ultima settimana 150 casi positivi. “Non sono pochi: siamo ancora lontani dalla fase di uscita”, commenta il direttore generale Cristina Marchesi. Che evidenzia pero’ due note positive, relative al numero di contagi in rapporto ai tamponi (ieri al 12%) e il fatto che, con il sistema di tracciamento, si intercettino piu’ ammalati senza sintomi di quelli che non ne hanno. Stabile a 180 il numero dei positivi su 100.000 abitanti.

“Questa settimana ci aspettavamo una conferma dei dati in discesa rilevati nella precedente – conferma il direttore dei presidi ospedalieri Giorgio Mazzi – ma invece abbiamo registrato una inversione di tendenza”. Le persone positive che hanno effettuato l’accesso in una struttura sanitaria sono state in media 30 al giorno. I posti letto assegnati ai pazienti covid sono occupati al 65% e il loro numero (dei letti, ndr) si e’ ridotto da 319 a 294. Questo perche’, spiega Mazzi, “aumenta la domanda della patologia non covid, anche da parte dei grandi anziani che sono stati vaccinati”.

Il tasso di occupazione delle terapie intensive si mantiene intorno al 90%: 26 posti (che in giornata e’ probabile salgano a 33) su 37 disponibili per i Covid positivi, e 8 su 10 per gli altri pazienti. “Nella terza ondata – dice Mazzi – sono colpiti pazienti piu’ giovani e i casi sono piu’ gravi. Probabilmente la discesa della curva pandemica sara’ piu’ diluita nel tempo”. E soprattutto, conclude il professionista, “lo scenario della prima ondata quando il 4 maggio erano liberi tutti i posti letto non appare ora replicabile” (fonte Dire).