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Covid, il ‘dl riaperture’ non cambia: coprifuoco alle 22, la Lega si spacca

21 aprile 2021 | 19:32
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Covid, il ‘dl riaperture’ non cambia: coprifuoco alle 22, la Lega si spacca

Scontro in cdm, questa mattina Salvini aveva minacciato di non votare il decreto se le modifiche richieste non fossero state accolte

ROMA – A quanto apprende l’agenzia Dire, anche dopo la riunione tra il premier Draghi e i ministri che ha preceduto il cdm non cambierà l’orario per il coprifuoco indicato inizialmente nel dl riaperture. Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5 del mattino.

Da fonti di maggioranza si apprende anche che non ci sarà nessun cambiamento al testo del dl riaperture dopo la riunione tra il premier Mario Draghi e i ministri che ha preceduto il cdm. Tra le richieste della Lega oltre alla riduzione della durata del coprifuoco c’era l’anticipo delle riaperture per i ristoranti al chiuso.

A quanto si apprende la Lega si è astenuta in cdm sul dl riaperture. Il consiglio dei ministri è terminato. La riunione è durata circa mezz’ora.
Fonti parlamentari e di governo, interpellate dall’agenzia Dire prima della riunione, avevano escluso la possibilità di estendere le riaperture fino alle 23, limitando di fatto il coprifuoco che inizierebbe alle 23, e non alle 22, durando fino alle 5 del mattino. “Sarebbe un cedimento molto grave”, riferiscono fonti parlamentari collocate nell’area di centrosinistra della maggioranza commentando la richiesta, arrivata dalle regioni e dalla Lega.

Proprio questa mattina, infatti, il leader della Lega Matteo Salvini aveva minacciato il governo: “Spero che vengano accolte queste richieste, perché votare qualcosa che va contro l’utilità comune e il buonsenso non mi va” (Fonte Dire).