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Vuole vendere 2 borse, si ritrova il conto azzerato: due denunce

7 marzo 2021 | 09:54
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Vuole vendere 2 borse, si ritrova il conto azzerato: due denunce

Accusati di concorso in truffa due 26enni tarantini che hanno raggirato una 26enne di Novellara

NOVELLARA (Reggio Emilia) – Vuole vendere due borse ma si ritrova il conto azzerato: denunciati per truffa due 26enni tarantini. Una 26enne di Novellara ha pubblicato una inserzione sul web per vendere due borse, ma, anziché ricevere i 300 euro pattuiti, si è ritrovata il conto azzerato senza i 1.500 euro che possedeva. E’ stata contattata da una sedicente acquirente che, oltre a mostrarsi molto interessata all’acquisto, si è detta disponibile per effettuare immediatamente il pagamento.

L’unica richiesta avanzata dall’acquirente è stata relativa al metodo di pagamento concordato con la modalità della ricarica del conto attraverso l’utilizzo di un Atm postale. L’operazione era infatti possibile solo attraverso l’inserimento di un codice fornito dall’acquirente. In contatto telefonico con l’acquirente la 26enne è andata ad eseguire l’operazione su indicazione dell’interlocutrice.

Ha effettuato l’operazione, ma, anziché ritrovarsi accreditati i 300 euro, si è vista il conto interamente svuotato. Non riuscendo più a contattare l’acquirente, che aveva riagganciato rendendosi irreperibile, la 26enne ha sporto denuncia ai carabinieri di Novellara che hanno appurato che la truffatrice, per portare a compimento il colpo, si era avvalsa di due complici prestanome ora finiti nei guai: due 26enni tarantini risultati rispettivamente uno intestatario dell’utenza usata dalla truffatrice per parlare con la vittima e l’altro risultato intestatario della postepay dove sono confluiti i soldi del conto prosciugato.

I due sono stati denunciati per concorso in truffa. Le indagini stanno proseguendo per risalire all’autrice materiale della truffa che i carabinieri di Novellara ritengono possa essere identificata nel breve periodo. Al riguardo si stanno scandagliando le conoscenze e frequentazioni dei due complici attraverso le quali i militari ritengono di risalire alla truffatrice.