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L’emergenza Covid fa volare il volontariato

3 marzo 2021 | 15:31
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L’emergenza Covid fa volare il volontariato

Tra marzo e maggio 2020 boom di richieste per aiutare gli altri

REGGIO EMILIA – L’emergenza Covid ha fatto emergere il cuore solidale di Reggio Emilia. Lo confermano i numeri del Csv (Centro servizi per il volontariato), struttura attiva nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, che ha registrato nei mesi scorsi un vero e proprio boom di cittadini desiderosi di impegnarsi in attivita’ a beneficio del prossimo e della comunita’.

L’incremento maggiore dei contatti e’ stato nel periodo marzo-maggio dell’anno scorso, in concomitanza con la fase acuta della crisi sanitaria. Ma le adesioni sono proseguite per tutto l’arco dell’anno e arrivano tuttora. Nel complesso, nel corso del 2020 sono stati 285 i cittadini (di cui 189 residenti nel Comune di Reggio) che hanno contattato lo sportello per ricevere informazioni rispetto alla possibilita’ di diventare volontario.

Di questi la maggior parte erano donne (62%) e persone giovani, appartenenti sopratutto alle fasce 25-34 anni (29%) e 35-44 anni (20%). In dettaglio, 128 si sono occupati di progetti legati alla consegna domiciliare di pacchi alimentari o della spesa (18 progetti su un totale di 25 attivati tra marzo e maggio). Altri volontari sono stati invece coinvolti in progetti di supporto dell’infanzia (aiuto compiti) e sostegno di persone non autosufficienti. Uno dei settori che ha riscosso maggiore interesse da parte dei volontari, forse anche perche’ legato alla possibilita’ di trascorre del tempo all’aperto, e’ stato inoltre quello dell’ambiente.

Sono nati spontaneamente numerosi gruppi informali con oltre 200 persone coinvolte in dieci diverse iniziative di raccolta di rifiuti abbandonati, che hanno portato alla raccolta di una media di 50 sacchi (da 120 litri) di rifiuti a iniziativa, per un totale di 500 sacchi (60.000 litri). Piu’ di recente, nei primi mesi del 2021, si sono invece attivati 122 nuovi volontari, che si occupano tra l’altro della cura degli animali domestici dei quarantenati.

“A Reggio Emilia il volontariato resta un tratto distintivo della comunita’”, sottolinea l’assessore comunale alla Partecipazione Lanfranco De Franco. “Nonostante la pandemia e l’emergenza che stiamo ancora attraversando- aggiunge- i cittadini mantengono interesse e motivazioni per l’aiuto nei confronti di altre persone, nella cura dei beni comuni e anche nel supporto alle attivita’ che stanno caratterizzando questa fase”. Tutto questo “ci conferma che dai momenti di crisi si esce solo con il contributo di tutti”, conclude De Franco.

Il terzo settore “e’ da sempre una delle colonne reggiane. Un bene comune che si concretizza in tanti modi e in tante sfaccettature, in tanti modi in cui aiutare le persone e la collettivita’”, dice Umberto Bedogni, vicepresidente di Csv Emilia. “Il difficilissimo periodo che stiamo vivendo- conclude- ha ricordato ancora piu’ quanto sia fondamentale il ruolo dei volontari nel nostro vivere quotidiano”.