Imprese, quelle femminili hanno retto meglio di fronte all’emergenza

5 marzo 2021 | 17:31
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Imprese, quelle femminili hanno retto meglio di fronte all’emergenza

Sono quasi 10mila, il 18% del totale: nel 2020 sono aumentate

REGGIO EMILIA – Sono quelle guidate dalle donne (pari al 18,5% del totale) le imprese della provincia di Reggio Emilia che hanno resistito meglio all’impatto della pandemia. Lo dice uno studio della Camera di commercio. A fronte di un calo complessivo dell’0,2% delle imprese reggiane nel 2020, infatti, le aziende femminili hanno mostrato una lievissima tendenza alla crescita (piu’ 0,1%) attestandosi a 9.998 unita’.

Oltre il 70% delle imprenditrici lavora in cinque settori: commercio, agricoltura, servizi di alloggio e ristorazione, altre attivita’ dei servizi e manifattura. In dettaglio nel commercio sono 2.400 le aziende “rosa” del comparto, con una netta prevalenza delle attivita’ al dettaglio (1.679 unita’). Passando al settore terziario, sono 1.918 le imprese femminili che svolgono attivita’ di servizi alle imprese, in crescita del 2,4% rispetto al 2019.

Ma le donne sono determinanti soprattutto nei servizi rivolti alla persona dove rappresentano il 44% del totale degli operatori. In alcuni campi, come la sanita’ l’assistenza sociale superano il 50% e, se si guarda a lavanderie, saloni da parrucchieri e istituti di bellezza, la forte attitudine delle imprenditrici si traduce in una percentuale di presenza nel comparto pari al 64%.

Anche l’imprenditoria femminile straniera (da Cina, Nigeria, Marocco e Romania) regge bene l’urto del Covid: nel 2020 ha guadagnato il 2,3% di unita’ in piu’ rispetto all’anno precedente (da 1.665 a 1.703 imprese registrate), confermando il trend in crescita degli ultimi anni. Calano invece del 5% le imprese giovanili femminili under 35, che passano da 1.138 a 1.081 unita’.