Imposta di soggiorno, la Rabitti: “Non la verseranno i reggiani”

20 marzo 2021 | 14:53
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Imposta di soggiorno, la Rabitti: “Non la verseranno i reggiani”

L’assessore al turismo replica a Confcommercio: “La finalità è proprio quella di avere a disposizione fondi per favorire l’incremento dei flussi turistici”

REGGIO EMILIA – “Ci tengo a sottolineare che l’imposta di soggiorno non entrerà in vigore prima del prossimo autunno, mentre la pianificazione strategica sarà pronta nel mese di maggio e sottoposta a tutte le categorie economiche del territorio; categorie con le quali in questi ultimi mesi vi è stato un confronto continuo ed estremamente proficuo”.

Lo scrive l’assessore a Cultura e Turismo, Annalisa Rabitti, rispondendo così alle critiche di Confcommercio che aveva detto che “non c’erano le condizioni” per applicarla e che prima il Comune doveva “mostrare una vera strategia per il turismo da qui ai prossimi quattro o cinque anni”.

Secondo la Rabitti il Comune di Reggio Emilia “ha in fase di definizione – per la prima volta nella sua storia – il Piano strategico per il turismo. Un progetto ambizioso, che stiamo portando avanti da alcuni mesi attraverso un processo di dialogo e lavoro, che ha coinvolto le associazioni di categoria e i portatori di interesse della città”.

Continua l’assessore: “L’Amministrazione comunale non intende in alcun modo mettere in difficoltà le aziende del settore ricettivo cittadino: al contrario la finalità è proprio quella di avere a disposizione fondi per favorire l’incremento dei flussi turistici. Questa attività non può che portare benefici, in primis, proprio alle strutture ricettive. Per fare questo serve uno sforzo comune, anche da parte degli stessi albergatori che incassano l’imposta, e di ciò ne siamo consapevoli”.

Conclude la Rabitti: “Credo che sia necessario sottolineare che siamo l’unica città capoluogo dell’Emilia-Romagna che ancora non applica l’imposta: Bologna, Modena e Parma, ad esempio, hanno iniziato nel 2012-2013. E’ un’imposta che non verseranno i cittadini reggiani, e che arriverà come risorsa sul territorio fornendo le basi finanziarie per l’applicazione del Piano che stiamo costruendo. E che ci permetterà di fare sul serio”.