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Canalina, in 600 firmano una mozione popolare contro l’antenna

22 marzo 2021 | 18:45
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Canalina, in 600 firmano una mozione popolare contro l’antenna

I cittadini vogliono portare la discussione in consiglio comunale e chiedono all’Amministrazione di bloccare il cantiere fino a quando non venga trovata la migliore soluzione condivisa con il quartiere

REGGIO EMILIA – Da inizio febbraio i residenti della Canalina si sono attivati contro il cantiere sorto, nottetempo, in via Portella delle Ginestre per la costruzione di una stazione radio base alta 34 metri ad appena 30 metri di distanza dalle case (villaggio Catellani e condominio le Ginestre).

Scrivono Elvira Meglioli, Valeria Bigliardi e Cosimo Pederzoli in rappresentanza dei cittadini firmatari: “Dopo diverse proteste e una manifestazione in piazza i residenti sono stati ricevuti in Comune per discutere con gli assessori competenti (Bonvicini e Lanfranco) e trovare soluzioni alternative. Grazie al dialogo avviato è seguito un incontro che ha portato all’individuazione di siti alternativi che l’amministrazione si era impegnata ad approfondire. Questo approfondimento non vi è ancora stato, dando un po’ “per scontato” che l’antenna dovrà essere installata sui tetti dei privati. Questo ha portato i cittadini ad attivarsi per intraprendere una mozione popolare con la quale chiediamo che venga trovata una soluzione alternativa che sia il più distante dalle abitazioni e dai luoghi sensibili”.

Il quadrante di interesse del gestore telefonico, in questo caso Wind-Tre, prende in considerazione un’area fortemente residenziale nella quale insistono diverse realtà educative e sociali: Osea, strutture per minori Ceis, scuola elementare Calvino, Asilo Cervi, nido Picasso, scuola infanzia Belvedere, scuola primavera e infanzia Miro, scuola infanzia Balducci, Istituto Galvani Iodi, scuola infanzia Don Guglielmi. Si tratta di strutture definite come “ricettori sensibili” dal “Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione per la telefonia”.

Continuano Meglioli, Bigliardi e Pederzoli: “Per questi motivi e per ragioni di decoro urbano i cittadini hanno deciso di proporre una mozione popolare, in modo da portare la discussione sul tema in Consiglio Comunale, visto che questo passaggio non c’è stato, chiedendo ai consiglieri di pronunciarsi rispetto alle loro istanze, che chieda all’Amministrazione di bloccare il cantiere fino a quando non venga trovata la migliore soluzione condivisa con il quartiere, senza scorciatoie e semplificazione”.

Nel documento è anche avanzata la richiesta della realizzazione di un Piano Antenne comunale, strumento utile alla pianificazione annuale delle nuove installazioni, per evitare spiacevoli sorprese come alla Canalina.

La mozione popolare ha raccolto le firme di 600 cittadini del quartiere che hanno sottoscritto il documento, ad autenticare le firme era presente il consigliere comunale Dario De Lucia. Precisano i promotori dell’iniziativa: “La raccolta è stata effettuata in spazi condominiali comuni, scaglionando gli ingressi, mantenendo le distanze previste, controllando che tutti indossassero la mascherina ed igienizzando biro e locali. Nel pieno rispetto delle norme anti covid19”.