Vinci vota no a Draghi e passa con Fdi

Aggiunge Vinci: “Il mio no non è stato una scelta, ma un atto dovuto, rispettoso del mandato ricevuto dagli elettori che alle elezioni hanno votato per avere un’alternativa alla sinistra. Ritengo fondamentale che gli elettori di centrodestra non siano traditi e che abbiano una rappresentanza in Parlamento che porti avanti i loro valori e le loro idee. Per questi motivi questa inversione di rotta, non passata dalle urne, non può trovare il mio sostegno”.

Conclude il deputato reggiano: “Difficile fermare il sempre crescente sentimento di antipolitica quando ci si allea con i propri avversari di sempre, con una idea di immigrazione, di famiglia, di proprietà privata, di tassazione, di legalizzazione di droghe leggere, ecc ecc sempre totalmente opposta alla nostra. Ringrazio di cuore Giorgia Meloni e tutta Fratelli d’Italia per essere stati coerenti ed avermi accettato nella loro grande famiglia che da oggi è anche la mia”.

Si chiude cosi’ la lunga esperienza di Vinci nel Carroccio, di cui l’avvocato e’ stato anche segretario in Emilia. A Reggio Emilia, dove il deputato e’ anche consigliere comunale, la vicenda segna il ritorno di Fdi in sala del Tricolore.