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Vaccinazioni, prima fase completata: pronti alla seconda

5 febbraio 2021 | 17:47
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Vaccinazioni, prima fase completata: pronti alla seconda

L’azienda: da finire somministrazione richiami a 3mila persone. Se le dosi rimangono quelle attuali, si potranno immunizzare completamente fino a 30mila persone entro fine marzo (attualmente sono poco più di 11mila)

REGGIO EMILIA – Nonostante un lieve aumento dei contagi nell’ultima settimana, Reggio Emilia e’ pronta ad affrontare la nuova fase della campagna di vaccini anticovid, che parte il 15 febbraio. Dei 14.243 cittadini delle categorie con priorita’ ad oggi vaccinati, infatti, 11.338 (di cui 2.147 nelle residenze per anziani) hanno ricevuto entrambe le dosi dell’antivirus. C’e’ quindi uno scarto di 2.905 unita’ che l’Ausl, nel consueto aggiornamento settimanale sull’andamento della pandemia, conta di recuperare per tempo. Se continuerà questo tipo di fornitura dosi, sono previsti dai 25 ai 30mila vaccinati completamente entro fine marzo e, se poi le dosi dovessero aumentare, si potrà ovviamente crescere con questo numero.

Procede inoltre, anche se con tempi piuttosto lunghi visto la delicatezza dell’operazione, la somministrazione a domicilio agli anziani con patologie croniche. Nelle nuove fasi le vaccinazioni si indirizzeranno da subito verso i 33.000 over 80 reggiani e, se le consegne di vaccini rimarranno costanti, la previsione e’ di immunizzare circa 5.000 persone ogni sei settimane.

“Abbiamo garantito a tutti il vaccino nei tempi previsti”, commentano le direttrici generale e sanitaria dell’Azienda, Cristina Marchesi e Nicoletta Natalini. Che invitano i cittadini “a non intasare i telefoni per prenotare il vaccino, perche’ le agende non sono ancora aperte”. Negli ultimi sette giorni intanto, la curva altalenante dei contagi ha virato verso l’alto, segno che “considerate anche le nuove liberta’ della zona gialla non possiamo rilassarci”, dice Marchesi.

In dettaglio a Reggio Emilia sono aumentati gli accessi al Pronto soccorso e, di questi, l’8% e’ per Covid contro il 7,5% della settimana dal 22 al 28 gennaio. I ricoveri sul totale degli accessi passano dall’11 al 12,5% e i posti occupati in terapia intensiva (sia da pazienti covid che non) sono 29 su 38 tra Reggio e Guastalla. Altro segnale negativo e’ il superamento dei pazienti con sintomi (57%) rispetto a quanti non ne hanno (43%).

“A titolo cautelativo – spiega quindi il direttore dei presidi ospedalieri Giorgio Mazzi – abbiamo deciso di attivare 10 posti letto covid nel reparto di medicina cardiovascolare dell’ospedale Santa Maria”. C’e’ infine una buona notizia per i residenti dell’Appennino, che per fare il vaccino erano obbligati a recarsi a Reggio Emilia. L’Ausl conferma infatti l’intenzione di realizzare un centro vaccinale distrettuale al Parco Tegge di Felina, all’interno di locali utilizzati abitualmente come sala da ballo.