Serra di marijuana in casa: 18enne arrestato

12 febbraio 2021 | 09:05
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Serra di marijuana in casa: 18enne arrestato

Al giovane sono state sequestrate sei piante di marijuana: la madre è stata denunciata per concorso nel reato

GATTATICO (Reggio Emilia) – A 18 anni è già un impresario nel “settore degli stupefacenti”: arrestato dai carabinieri. Detenzione ai fini di spaccio l’accusa mossa a un giovane reggiano dai carabinieri di Gattatico che gli hanno sequestrato alcuni etti di droga, una serra con piante di marijuana e circa 2.000 euro e strumenti per la pesatura. Nei guai anche la mamma che verrà denunciata per concorso nel reato.

È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri quanto una pattuglia dei carabinieri di Gattatico ha controllato il 18enne che era seduto, in sospettosa attesa, su una panchina del parco. Il giovane è stato trovato in possesso di una sigaretta con dentro marijuana. Questa circostanza, insieme alla preoccupazione esternata dal giovane all’atto dei controlli, ha indotto i carabinieri ad approfondire i controlli che sono culminati con una perquisizione domiciliare nella casa che il giovane condivide con la mamma.

Una volta dentro, il 18enne ha consegnato ai militari un pezzo di hascisc del peso di 30 grammi, ma ciò non impediva ai carabinieri di effettuare la perquisizione. Nella camera da letto del giovane i militari hanno trovato circa 2.000 euro in contanti in banconote di vario taglio ritenuti provento dello spaccio, alcuni barattoli in vetro con all’interno circa un etto di marijuana e un bilancino di precisione.

In una camera di libero accesso è stata invece localizzata una serra dove il giovane produceva la marijuana destinata allo spaccio costituita da una tensostruttura con all’interno 6 piante di marijuana dell’altezza di oltre mezzo metro con infiorescenze del peso di 700 grammi, fertilizzanti vari, impianto di irrigazione, aerazione nonché temporizzatore e misuratore digitale di acidità dell’acqua e del terreno.

Il giovane è stato arrestato. La madre veniva invece deferita per concorso nell’illecita attività del figlio che non poteva non conoscere.