Rinnovato il cda di Asp: Mariella Martini presidente

26 febbraio 2021 | 18:11
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Rinnovato il cda di Asp: Mariella Martini presidente

L’ex direttore generale dell’Ausl subentra a Raffaele Leoni. Il sindaco: “Avvieremo ripensamento politiche per anziani”

REGGIO EMILIA – Mariella Martini, gia’ direttore delle Ausl di Reggio Emilia e Modena, e’ la nuova presidente della Asp “Citta’ delle persone” di Reggio Emilia, ente partecipato dal Comune. Subentra a Raffaele Leoni. La nomina di Martini, indicata come da statuto dal Consiglio di amministrazione su proposta del sindaco Luca Vecchi, e’ avvenuta dopo le nuove designazioni nel Cda da parte del primo cittadino.

Nell’organo direttivo della Asp (la piu’ grande della regione con 30 milioni di fatturato, 700 dipendenti e 500 ospiti nelle strutture) entra anche l’operatrice sociale Giulia Notari, mentre viene riconfermato il consigliere Giulio Caprari. Il sindaco e l’assessore al Welfare Daniele Marchi ringraziano il consiglio di amministrazione uscente, in particolare il presidente Raffaele Leoni e la consigliera Giuseppina Parisi, che hanno guidato l’azienda per oltre un decennio, “con grande serieta’, passionalita’ e capacita’, partendo dall’allora Rete-Reggio Emilia Terza eta’ in una situazione difficile, riorganizzandola e riconsegnandola a un equilibrio economico ottimale, sviluppando negli anni successivi il suo ruolo divenuto rilevante nelle politiche pubbliche di welfare della citta’ per le persone anziane”.

Inoltre, proseguono, “hanno poi guidato la nuova Asp ‘Citta’ delle persone’ nata dalla fusione fra Rete e Osea: un passaggio fondamentale, che ha generato certamente un punto di riferimento del welfare pubblico, che integra servizi per anziani, disabili e minorenni”, affrontando infine “con determinazione” le sfide del Covid.
Sulla nuova presidente il sindaco aggiunge: “Una delle piu’ autorevoli esponenti della direzione medico-sanitaria nella nostra regione, da decenni”.

E comunica: “Con il cda appena nominato, avviamo il ripensamento del modello di politiche per gli anziani su scala locale, in una prospettiva che possa essere utile anche su scala nazionale. Questo e’ il momento di confermare i punti di forza e qualita’, e nello stesso tempo di proiettarsi con coraggio verso nuovi progetti e nuove organizzazioni, affinche’ i servizi siano sempre piu’ prossimi alle persone, integrando saldamente sociale e sanitario”.