Imprese, indicatori negativi anche a fine 2020

26 febbraio 2021 | 14:42
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Imprese, indicatori negativi anche a fine 2020

Ma il calo della produzione e del fatturato è più contenuto rispetto al terzo trimestre

REGGIO EMILIA – Nell’ultimo scorcio del 2020 gli effetti della pandemia sulle imprese della provincia di Reggio Emilia sono stati leggermente piu’ contenuti rispetto a quelli registrati nei primi nove mesi dell’anno. A dirlo sono gli stessi imprenditori che, interpellati dalla Camera di commercio, hanno segnalato nel periodo ottobre-dicembre 2020 una diminuzione della produzione del 3,1% rispetto all’analogo periodo del 2019.

La variazione negativa, dunque, e’ piu’ che dimezzata rispetto a quanto accaduto nel terzo trimestre del 2020 quando la flessione della produzione si attestava al 7%. Tra i settori piu’ rilevanti per l’economia reggiana, tre comparti hanno registrato un andamento positivo: si tratta dell’alimentare (piu’ 1,9%), del ceramico (piu’ 0,6%) e dell’industria delle materie plastiche (piu’ 0,4%). Per la maggior parte dei restanti comparti, anche se con intensita’ piu’ contenute rispetto al periodo precedente, il trimestre ha invece registrato il segno ‘meno”.

Maglia nera al sistema della moda, per cui si e’ addirittura accentuato l’andamento negativo dei livelli produttivi, passato dal meno 11,1% del trimestre luglio-settembre 2020 a meno 18,5%. Alla produzione ridotta si poi e’ associata la diminuzione del fatturato, anche quello estero, che ha raggiunto il meno 3,6% su base annua (il valore registrato nel terzo trimestre era del 6,5%). Nelle previsioni degli imprenditori per il primo trimestre dell’anno in corso prevale l’orientamento alla stabilita’ per tutti gli indicatori analizzati, “ma non si vede ancora la luce in fondo al tunnel”, sottolinea la Camera di commercio.