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Consultazioni: da Calenda, Bonino e Radicali “appoggio convinto” a Draghi

4 febbraio 2021 | 19:43
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Consultazioni: da Calenda, Bonino e Radicali “appoggio convinto” a Draghi

Si parte con Azione, venerdì l’incontro con Italia Viva, Matteo Salvini atteso per sabato mattina e, dopo di lui, il M5S

ROMA – Le consultazioni del presidente incaricato Mario Draghi sono iniziate oggi pomeriggio alle 15.30 e si concluderanno sabato mattina.

Giovedì 4 febbraio alle 15.30 le delegazioni di Azione, Più Europa e Radicali italiani. Alle 16 Maie-Psi-Misto Camera; alle 16.30 Centro democratico-Italiani in Europa; alle 17 Europeisti-Maie-Centrodemocratico; alle 17.30 Misto Camera-minoranza linguistiche; alle 18 Noi con l’Italia-Usei-Cambiamo-Alleanza di Centro e Idea-Cambiamo del Senato. Venerdì alle 11 gruppo per le Autonomie del Senato; 11.45 Leu; alle 12.45 Italia Viva; alle 15 Fdi; alle 16.15 Pd; alle 17.30 Forza Italia-Udc Senato. Sabato alle 11 la Lega; alle 12.15 il Movimento cinque stelle.

Calenda (Azione): “Sostegno pieno”
Azione esprime “sostegno pieno e incondizionato” al tentativo di Draghi di formare un nuovo governo. Lo spiega il leader Carlo Calenda dopo le consultazioni con il presidente incaricato alla Camera, osservando che “abbiamo discusso di quelle che riteniamo essere le priorita’”. La conclusione è che “non si debbano legare le mani a Draghi”.

Bonino (+Europa): “Con Draghi inizia un nuovo modo di fare politica”
“Abbiamo dato un appoggio convinto come +Europa, Azione e Radicali italiani al tentativo generoso e coraggioso di Draghi. Non abbiamo posto condizioni ma abbiamo cercato di essere utili a partire dalla nostra esperienza in parlamento negli ultimi tre anni. Perché un ex presidente Bce improvvisamente è un tecnico? Draghi ha fatto scelte politiche, supportato dai numeri. Se è un governo tecnico che mette fine alla vecchia politica allora sarà anche l’inizio di un nuovo modo di far politica, spero meno rissosa e più seria”. Così Emma Bonino parlando coi cronisti uscendo da Montecitorio dopo le consultazioni col Mario Draghi.

Maraio (Psi): “Draghi intervenga sulla giustizia”
Serve “un cambio di marcia sulla giustizia, mettendo mano anche alle riforme ferme in parlamento come la prescrizione, la riforma del Csm e quella sulla responsabilita’ civile dei magistrati”. Lo ha detto Enzo Maraio, deputato del Psi, componente del gruppo Misto, parlando alla Camera dopo le consultazioni con il presidente incaricato, Mario Draghi. “Garantismo, regole e tempi certi, c’è bisogno di invertire la rotta”, ha aggiunto Maraio.

Tasso (Maie): “Sì a Draghi, auspico governo politico”
“Appoggiamo il presidente Mario Draghi e auspichiamo la formazione di un governo politico, però la nostra azione è dettata soprattutto dalla consapevolezza che il presidente Mattarella ci ha chiesto di essere responsabili e collaborativi”. Lo ha detto Antonio Tasso, deputato del Maie, parlando alla Camera dopo le consultazioni con il presidente incaricato.

Tabacci (Centro Democratico): “Draghi svolta per Italia, anche Ue lo aspetta”
“L’occasione non la si può sprecare e l’appello di Mattarella, così coraggioso e inatteso, è la conseguenza di questa crisi che ci ha tolto il respiro e la pazienza. Abbiamo detto a Draghi che non abbiamo condizioni da porre, non vogliamo essere ridicoli. Posso solo pensare al prossimo Consiglio europeo la curiosità di sapere cosa pensa Mario Draghi, oltre a Macron e Merkel. Penso che tutti si gireranno per ascoltare Mario. Siamo consapevoli che la svolta per il Paese può essere importante”. Lo ha detto Mario Tabacci di Centro democratico, parlando alla Camera dopo le consultazioni con il presidente incaricato.

Toti (Cambiamo!): “Draghi sommi le energie del Paese, basta riedizioni maggioranze”
“Abbiamo detto a Draghi che ci auguriamo che questo possa essere un governo che somma le migliori energie del Paese, non una riedizione della maggioranza che ha già governato”. Cosi il leader di Cambiamo! Giovanni Toti uscendo dalle consultazioni col premier incaricato Mario Draghi. “Un governo di unità nazionale deve coinvolgere l’insieme delle forze politiche, sociali e culturali del Paese”, ha aggiunto. “Auspico che il centrodestra appoggi Draghi, e che lui metta le condizioni affinché questo possa avvenire. È un governo di unità nazionale e salute pubblica, mi auguro che tutti partecipino”, ha concluso.

Lupi (Noi con l’Italia): “Discontinuità, no a chi ha avuto incarichi in altri esecutivi”
“Governo tecnico o politico? Se deve essere un governo di tutti allora deve essere un governo di discontinuità, non i calchi del passato. Un governo di tecnici rischia di essere un governo di nessuno”. Così il leader di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi, al termine delle consultazioni col premier incaricato Mario Draghi. “Draghi è una grande opportunità.. Lo abbiamo incontrato oggi, ci sarà poi un secondo giro per un nuovo confronto”, ha aggiunto. “Quella di Draghi è una figura di altissimo profilo internazionale, autorevole e forte. Glielo abbiamo ribadito. Sul recovery Fund abbiamo chiesto di passare da una logica assistenzialista ad una di crescita e sviluppo. Poi attenzione su burocrazia, fisco, scuola, ricerca come primo pilastro, alleanza scuola-lavoro, rilancio della scuola pubblica”, ha concluso (Fonte Dire).