Comune, De Lucia lascia il partito e il gruppo Pd

22 febbraio 2021 | 16:34
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Comune, De Lucia lascia il partito e il gruppo Pd

Il consigliere comunale entra nel gruppo misto in dissenso nei confronti di un partito che sostiene il governo Draghi

REGGIO EMILIA – Dopo 13 anni di militanza il consigliere comunale di Reggio Emilia, Dario de Lucia, lascia il Pd ed entra in sala del Tricolore nel gruppo Misto. Una decisione presa “col cuore pesante” e comunicata oggi all’aula in apertura dei lavori (in video collegamento) del Consiglio comunale. De Lucia, dipendente della Cgil, cita come motivazione generale il suo dissenso al governo Draghi e spiega di non volersi trovare “in imbarazzo” in un partito che lo sostiene.

“Voglio essere libero per quelle che saranno le scelte future legate alle tematiche del lavoro e ai lavoratori”. Ma alla base dell’addio c’e’ la “cesura insanabile” che si e’ consumata col Pd provinciale sulla crisi del Governo Conte a fine gennaio, “che si poteva appianare ma e’ mancata la volonta’”. Pietra dello scandalo un post su Facebook dello stesso De Lucia con un collage di foto che ritraeva Matteo Renzi e il capogruppo dem alla Camera ed ex sindaco di Reggio Graziano Delrio, con il commento: “Il numero due di Renzi era Graziano Delrio. Ricordiamo il passato per migliorare il futuro”.

Un gesto da cui la direzione provinciale del Partito democratico ha preso ufficialmente “le distanze”. De Lucia ne nomina tutti i componenti: la segretaria Gigliola Venturini, Massimo Gazza, Antonella Incerti, Matteo Panari e Maino Marchi, e aggiunge (citando Sciascia, ndr): “Esistono uomini, ominicchi e quaquaraqua’ e io sono un uomo. E allora per coerenza e per una questione di dignita’ che non e’ orgoglio, preferisco andare e tenermi la dignita’”.

E ancora: “Ho parlato con le persone che mi hanno votato. A parte 7 persone le altre 300 mi hanno detto di andare e penso che sia giusto anche nei loro confronti”. Nel Gruppo misto, prosegue il consigliere, “faro’ attivita’ politica per quello che riguarda il mandato, ma penso che sia arrivato il momento di riflettere anche su quella che puo’ essere una conformazione che arrivi al 2024 con un approccio progressita, laico e anche di rappresentanza delle forze di sinistra, perche’ questo partito per come l’ho conosciuto si e’ modificato e, per quanto ci siano persone meravigliose, non credo che possa essere una soluzione”.

Conclude quindi De Lucia: “Ci sara’ da parte mia collaborazione sulle tematiche di lavoro, sui documenti di bilancio e spero che si possa trovare una mediazione, partendo come sempre dai contenuti che sono la cosa piu’ importante”.