Canalina, nuova antenna telefonica: residenti sul piede di guerra

6 febbraio 2021 | 17:22
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Canalina, nuova antenna telefonica: residenti sul piede di guerra

Il Comitato Stop 5 G e Reggio Emilia in Comune: “I privati hanno sempre rifiutato di avere un ripetitore dentro casa, ora si è bypassato tutto andando semplicemente dal Comune ed ottenendo, ovviamente, il via libera”

REGGIO EMILIA – Polemiche sulla nuova stazione radio base Wind Tre che sta sorgendo in via Portella delle Ginestre. Il terreno, di proprietà comunale, è stato concesso al gestore per antenna telefonica a pochi passi da balconi e cortili dei cittadini.

Scrive il Comitato Stop 5G Reggio Emilia: “Siamo stati allertati da una quarantina di residenti della zona via Canalina e via Martiri della Bettola, perché in via Portella delle Ginestre stanno installando una nuova stazione radio base per la copertura radioelettrica Wind-tre di via Gozzano. Vogliamo far notare che in quella via i cittadini con gestore telefonico Wind non hanno alcun problema di segnale. La cosa che vogliamo segnalare è un’altra e ci rende davvero tristi: è dal 2005 che gestori telefonici provano a richiedere permessi di installazione nel quartiere contattando direttamente i privati i quali hanno sempre rifiutato di avere un’antenna dentro casa, ora si è bypassato tutto andando semplicemente dal Comune ed ottenendo, ovviamente, il via libera”.

Aggiunge il Comitato: “Da un’amministrazione ci aspettiamo sempre passaggi condivisi o almeno informativi, soprattuto sapendo che in quel quartiere negli anni sono già state raccolte centinaia di firme contro srb, sono già state fatte decine e decine di assemblee tra i residenti. Ma questa sensibilità non esiste.  Segnaliamo questo fatto, per noi grave, e restiamo in contatto con i residenti del quartiere, i quali ci hanno già informato di volersi organizzare nei prossimi giorni per chiedere spiegazioni al Comune di Reggio Emilia”.

Sulla vicenda interviene anche Reggio Emilia in Comune che scrive: “Da 15 anni i residenti del quartiere declinano ogni offerta dei gestori per installare antenne sopra i tetti. Insomma i cittadini dicono da anni no ad offerte private che coprirebbero, ad esempio, spese condominiali. Mettendo davanti interesse collettivo. È un quartiere che ha una storia di lotta e contrasto alla proliferazione di antenne, una sensibilità espressa negli anni con raccolte firme, assemblee pubbliche, segnalazioni in Municipio. Ma niente, al Comune non importa nemmeno un confronto e autorizza su un suo lembo di terra nuova concessione. Non un confronto preventivo, nessuna informazione ai cittadini. Siamo accanto ai cittadini che in queste ore si stanno mobilitando”.