Italia e mondo

Renzi: “Serve governo presto e bene, Iv pronta a dare soluzioni”

28 gennaio 2021 | 19:33
Share0
Renzi: “Serve governo presto e bene, Iv pronta a dare soluzioni”

Il leader di Italia Viva parla al Quirinale dopo le consultazioni con Mattarella: “Questo non è il grande fratello, non è uno scontro caratteriale ma politico”

ROMA – “In queste settimane i cittadini hanno assistito a uno spettacolo indecoroso, di caccia al singolo parlamentare. Si è fatto credere che recuperando un voto o due in Senato si potesse affrontare la più grave crisi che l’Italia sta vivendo. Iv è esattamente l’opposto di tutto questo”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, parlando al Quirinale. “Noi abbiamo rinunciato alle poltrone, siamo all’opposto del tentativo di coinvolgere e cooptare in una maggioranza, che tale non è, singoli individui capaci di cambiare idea pur di avere un ruolo o una responsabilità”, conclude.

“Andare a elezioni in questa fase sarebbe un errore per l’Italia e gli italiani: noi pensiamo che occorra un governo, bisogna fare presto e bene. Diamo la nostra disponibilità per individuare le soluzioni più opportune. Preferiamo un governo di natura politica a un governo di natura istituzionale, ma se fosse l’unica strada per evitare le elezioni lo appoggeremo” aggiunge Renzi.

“Oggi non si tratta di allargare la maggioranza ma di verificare se c’è la maggioranza. Perché se vi fosse stata oggi non saremmo qui ma al Senato per votare la relazione di Bonafede. Non siamo qui per il destino cinico e baro ma perché almeno sui temi della giustizia non c’era più la maggioranza”.

Così Matteo Renzi a chi gli chiede se farebbe parte di una maggioranza coi Responsabili. “Noi consideriamo uno scandalo aver tentato di bypassare gli argomenti che abbiamo posto. Sono i grandi argomenti della politica: su questi argomenti posti alla ‘fu maggioranza’ – dice Renzi – la risposta è parsa almeno a noi non all’altezza che non fosse quella di individuare un gruppo attraverso prestiti. Noi non abbiamo problemi a discutere con nessuno. Se l’orizzonte è europeista siamo contenti di discutere con quelli che un tempo andavano coi gilet gialli. Siamo contenti se la maggioranza si allarga, ma c’è un piccolo particolare: al momento la maggioranza non c’è“.

“Su di noi abbiamo ascoltato parole al limite dell’insulto. Vogliamo sapere dalle altre forze politiche se ritengono Iv parte o no di una maggioranza” ha detto il leader di Iv al Quirinale. “Rimettiamo la valutazione a chi in queste settimane ha posto veti su di noi. Attendiamo di capire nelle prossime ore se vogliono coinvolgere Italia Viva o no. Nel caso devono discutere delle idee. Noi non chiediamo posti. Non ci mettiamo a barattare. Se non vi fosse questa disponibilità a discutere di politica siamo disponibili a un governo istituzionale”, aggiunge. “C’è chi pensa di far credere che questa discussione sia tra caratteri, tra piccoli risentimenti. È una cosa che non sta né in cielo né in terra. Noi da mesi chiediamo di discutere di contenuti“.

“Io non vedo altra maggioranza politica che non contenga Italia Viva. Ho letto che ci sarebbe dovuto essere un esodo biblico da Italia Viva, ma questo esodo non si è prodotto” aggiunge Renzi dopo il colloquio col presidente della Repubblica. “Noi non abbiamo fatto il nome di Conte perché riteniamo che siamo in una fase precedente. Le idee di Italia Viva servono o no? Abbiamo subito quindici giorni di fango, una guerra a cui non abbiamo risposto. Prima parliamo di contenuti e poi arriviamo alla discussione sui nomi. Devono dirci se vogliono stare con noi o no, e devono confrontarsi sulle idee, non sui tweet o gli hashtag”.

“Le scuse? La dimensione delle scuse appartiene agli scontri caratteriali. Questo non è il grande fratello. Questa è politica. Qui siamo al Quirinale”. Così Matteo Renzi dopo la consultazione con il Capo dello Stato. E aggiunge: “L’ho detto anche al presidente del consiglio dimissionario quando l’ho sentito nel pomeriggio. Non c’è nessun problema caratteriale nei suoi confronti. Questa è politica”.

“Italia viva è a favore del Mes e ci suona strano che un governo europeista tema le condizionalità europee. Le condizionalità del Next generation sono più stringenti del Mes” ha detto Renzi. “Il Mes è una condizione sine qua non? Non diciamo prendere o lasciare, discutiamo. Noi non siamo persone che danno ultimatum, ma vogliamo discutere. Diteci perché, su questo e su altri temi. “La nostra proposta è quella di portare il Paese a una discussione vera sul piano di 209 miliardi Next Generation Ue: se spesi male faranno quel debito cattivo di cui parla spesso Draghi, se spesi bene sono la soluzione alla crisi“.

C’è un veto su Conte premier? “Qual è la macchina che viene scelta? Una maggioranza politica o isttuzionale. Se è politica chi sono i membri? Io ho letto delle dichiarazioni di alcune forze politiche che dicono che con noi non si vogliono alleare. Pensano di fare a meno di noi? Auguri, in bocca al lupo. Noi siamo fermi sui temi, alla fine di questo percorso chiederemo chi deve guidare la macchina” ha detto il leader di Italia viva al Quirinale (fonte Dire).