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Forza Italia: “Festa del Tricolore targata Pd”

6 gennaio 2021 | 09:04
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Forza Italia: “Festa del Tricolore targata Pd”

Il coordinamento provinciale: “La lectio magistralis di Scurati rinverdirà gli eventi della Resistenza, ma il Tricolore non nasce il 25 Aprile. Siamo fuori tema”

REGGIO EMILIACovid o non Covid, nonostante l’emergenza sanitaria, il monopolio del PD sulla Festa del Tricolore continua senza sosta. Una festa che dovrebbe essere, non di parte, ma di tutti. Invece, dopo le passerelle degli altri anni, stesso copione. Questa volta, per l’occasione, oltre al sindaco Luca Vecchi e all’onnipresente “Governatore” della Regione Stefano Bonaccini – videocollegato – ci sarà anche un’ospite d’onore, nel solco della tradizione antifascista: lo scrittore Antonio Scurati, autore del libro “Mussolini Il figlio del secolo”.

Una sorta di lectio magistralis, in remoto, che rinverdirà gli eventi della Resistenza. L’Italia, tuttavia, bisognerebbe ricordarlo, non nasce il 25 aprile e nemmeno il tricolore, che festeggia il suo compleanno il 7 gennaio, essendo “ nato” nel 1797. Insomma, ancora una volta, storicamente e politicamente siamo fuori tema. Sarebbe bello, invece, se la Festa del Tricolore fosse un momento dedicato alla condivisione della nostra storia patria, così come auspicato dall’ex Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

Avviso ai naviganti: il fascismo è deceduto, se ne sono ampiamente celebrati i funerali e, francamente, proseguire sulla strada dell’antifascismo, in assenza di fascismo è privo di senso logico. Al contrario, in una occasione importante come questa, andrebbero sublimate la libertà e la democrazia, contro tutti i totalitarismi, vecchi e nuovi. Merita certamente dignita’, chi fu antifascista, specie in epoca mussoliniana, pagando anche sulla propria pelle.

Ma non ha senso, nel 2021, creare la mitica figura del nemico fascista in agguato, mentre del comunismo, ancora vigente in Cina, Cuba, Corea del Nord, Venezuela e non solo, assai più prossimo nel tempo, non si parla più, tantomeno dei suoi squallidi e disgustosi orrori. Non è, putacaso, che sia sopravvissuto un “fortino” proprio a Reggio Emilia ? Della nostra bandiera vorremmo festeggiare i tre colori, ma tutti insieme. Non uno solo.

Coordinamento Provinciale Forza Italia