E’ morta Mariella Zanichelli, ex capo di gabinetto di tre sindaci

18 gennaio 2021 | 08:43
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E’ morta Mariella Zanichelli, ex capo di gabinetto di tre sindaci

La salma è al cimitero di Coviolo dove oggi, dalle 9.30 alle 17, sarà aperta la camera ardente. Domani mattina, alle 9, nella cappella di Coviolo i funerali

REGGIO EMILIA – E’ morta sabato scorso all’età di 74 anni, uccisa da una malattia che si era ripresentata, Mariella Zanichelli, ex capo di gabinetto dei sindaci Giulio Fantuzzi, Antonella Spaggiari e Graziano Delrio ed ex presidente della Fcr, aveva lavorato per oltre 30 anni in Comune. Era moglie di Elio Canova, ex presidente de I Teatri, deceduto un anno fa. La salma si trova ora al cimitero di Coviolo dove oggi, dalle 9.30 alle 17, sarà aperta la camera ardente. Domani mattina, alle 9, nella cappella di Coviolo saranno celebrati i funerali prima della cremazione.

Scrive Andrea Capelli, attuale presidente di Fcr: “Ci ha lasciato ieri una donna dal carattere mite e di grande equilibrio: Mariella Zanichelli è stata presidente di Farmacie Comunali Riunite nel primo mandato del sindaco Graziano Delrio dal 2004 al 2009. In quegli anni condivise con grande determinazione la scelta, allora controcorrente, di collaborare con la Grande Distribuzione per la creazione e la fornitura delle loro nuove parafarmacie, cogliendo una grande opportunità in sintonia con la direzione aziendale”.

Ha aggiunto il sindaco Vecchi: “Difficile trovare le parole adeguate per ricordare una bella persona e, in una certa misura, un pezzo di storia di Reggio Emilia che se ne va. Mariella, compagna di vita di Elio Canova, era figlia di una di quelle tante famiglie degli strati popolari della città, che avevano accompagnato la storia reggiana del dopoguerra, in un intreccio quotidiano tra esperienza individuale ed esperienza collettiva: da terra piena di miseria, uscita dalle macerie umane e materiali della guerra, progressivamente divenuta una delle terre in cui democrazia, sviluppo economico e diritti delle persone avevano raggiunto i più alti livelli d’Europa. Il padre era capo portiere e custode del Comune e questo le aveva consentito di respirare presto l’aria di quel Comune, istituzione a cui poi legò la parte fondamentale della sua esperienza professionale. Fu per una certa fase responsabile delle colonie del Comune, lavorò per alcuni anni alla direzione amministrativa dei nidi e scuole d’infanzia comunali, esperienza importantissima nel suo percorso di formazione. Arrivò al culmine della carriera al Gabinetto del sindaco con Giulio Fantuzzi. Molti la ricordano come capo di Gabinetto del sindaco Antonella Spaggiari, dove fece oggettivamente la differenza, in una fase in cui non vi era nulla di rilevante che accadesse in città, che non incontrasse il parere, il ruolo e il contributo di Mariella. Per una certa fase, lo fu anche del sindaco Graziano Delrio, prima di chiudere una carriera di impegno istituzionale e professionale con la presidenza delle Farmacie comunali riunite. Equilibrio, competenza e autorevolezza erano doti che coglieva chiunque si relazionasse e lavorasse con lei. Il Comune, in fondo, era casa sua, nel senso più alto del termine, di amore, cura, rispetto. Caratteristiche che ha sempre trasmesso agli altri, nel suo lavoro. Emergeva in lei, soprattutto, un chiaro e forte senso delle istituzioni: la consapevolezza del loro valore, di quanto fossero nella loro delicatezza e imparzialità elemento fondamentale per il perseguimento del bene comune.Per molti anni ha dovuto combattere con la gravità della malattia. Aveva lottato con determinazione e voglia di vivere, e in parte aveva vinto la sua sfida. C’è, anche in questo frangente finale della sua vita, nel suo impegno e nella sua tenacia, una testimonianza di forza, di fiducia nella vita e nella capacità di riuscire con le proprie forze, anche nelle imprese più difficili. Mariella amava Reggio Emilia e tutte quelle importanti e non di rado eccezionali realizzazioni, a partire dalle nostre scuole, che sono il frutto dell’impresa condivisa di una comunità nella sua lunga storia. Se ne va con lei una bella persona, un altro pezzo di storia della città. Resta la nostra consapevolezza dell’eredità, del valore di persone, di generazioni, che passo dopo passo hanno tenuto alto il valore di una città, l’immagine e la reputazione in Italia e nel mondo di un intera comunità. Ciao Mariella, e grazie”.

Reggio Children la ricorda così: “Il sistema delle scuole e dei nidi di Reggio ha avuto la fortuna di conoscere a fondo Mariella Zanichelli, prima nella Direzione di Nidi e Scuole, poi lavorando attivamente per fare nascere Reggio Children, poi nell’Associazione Amici di Reggio Children, dalla cui trasformazione sarebbe poi nata l’odierna Fondazione Reggio Children. In realtà Mariella non ha mai lasciato il sistema educativo reggiano, anche quando è stata chiamata ad altri, importanti, incarichi. Lo ha continuato a respirare nelle tante relazioni mantenute all’interno, alcune delle quali divenute amicizie, che definire fraterne è una riduzione troppo semplice. Competenze, capacità, rispetto, senso delle istituzioni sono parole che le si addicono più di altre. Ma non sono le sole. Mariella resta una donna esemplare in tutto. Ce la immaginiamo tra i Giusti, accanto al suo Elio, che di poco la ha preceduta. Quando Elio (Canova, il suo compagno di vita e di passione politica) compì 60 anni, qualcuno gli chiese un bilancio di quei primi 60 anni e lui rispose, guardando Mariella: ‘Belli, belli, belli. Lei è una dei motivi'”.