Comune, a società sportive 260mila euro di ristori

25 gennaio 2021 | 17:57
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Comune, a società sportive 260mila euro di ristori

La Lega chiede la sospensione del canone d’affitto degli impianti, ma il Consiglio vota no

REGGIO EMILIA – No ad aiuti “generici e generalizzati”, ma interventi “molto circostanziati e in raccordo con le misure di ristoro regionali e nazionali”. E’ la linea del Comune di Reggio Emilia rispetto ai ristori da dare alle societa’ sportive che utilizzano gli impianti cittadini, tema sollevato oggi in Consiglio comunale da una mozione della Lega. Il Carroccio, in particolare, ha chiesto all’amministrazione di sospendere il canone di locazione delle strutture per le societa’, ma il documento e’ stato respinto dalla maggioranza.

Del resto sottolinea l’assessore allo Sport Raffaella Curioni, il tema dell’affitto “e’ alquanto limitato dal punto di vista economico, compensandosi con i contributi erogati dal Comune per le spese di gestione delle strutture, previsti dalle convenzioni stipulate con le stesse societa’”. Somme, viene evidenziato, “che sono rimaste invariate”. Intanto, come ricordato anche in un ordine del giorno presentato dal capogruppo del Pd Gianluca Cantergiani (che e’ stato approvato) ammontano a 260.000 euro i ristori comunali assegnati tra il 2020 e il 2021 al mondo dello sport, fortemente penalizzato fin dall’inizio della pandemia dalle restrizioni imposte.

L’anno scorso, con un primo bando emesso dalla Fondazione comunale per lo sport, sono stati erogati 120.000 euro. La misura si e’ accompagnata alla messa a disposizione gratuita delle piste polivalenti e delle aree sportive all’aperto di proprieta’ del Comune e ai 754 voucher (con risorse della Regione) destinati alle famiglie messe in crisi dal lockdown per continuare a iscrivere i figli ai corsi. Un secondo bando emesso quest’anno ha stanziato altri 140.000 euro di cui 80.000 a titolo di indennizzo per la sospensione forzata dell’attivita’.

“Dare il messaggio che comunque vada gli impianti sportivi del Comune saranno gratuiti – spiega Curioni – non credo sia la strada giusta. Piuttosto penso dovremo concentrarci su quelle attivita’ non interessate dalle altre misure di Regione e Governo”. Tra “contributi diretti e indiretti – conclude l’assessore – credo che siamo riusciti ad aiutare lo sport in questi mesi molto difficili e continueremo a farlo”.