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Avvio di un’attività di taxi per servizi speciali: cosa c’è da sapere?

21 gennaio 2021 | 14:29
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Avvio di un’attività di taxi per servizi speciali: cosa c’è da sapere?

Quali caratteristiche deve avere un’impresa di taxi per servizi speciali, compresi i clienti disabili, e in che modo questa categoria è interessante per chi vuole investire in un’attività?

REGGIO EMILIA – In Italia molti servizi pubblici (tra cui il servizio bus urbano e la metro) sono attrezzati per il trasporto di persone con disabilità, ma sfortunatamente lo stesso non vale per i taxi. La maggior parte di questi mezzi non è abilitata o non ha l’attrezzatura adatta, come una pedana, o uno scalino per facilitare la salita dell’individuo. Al momento in Italia non esiste un servizio a livello nazionale di prenotazione taxi solo per disabili, per cui spesso può capitare che alcune città ne siano del tutto sprovviste o abbiano solo un numero limitato di mezzi, che però non copre la richiesta. (Taxi per disabili: come prenderne uno e a chi rivolgersi, 20 novembre 2018, Sunrise Medical).

Aprire un’attività dedicata a taxi attrezzati potrbbe facilitare non solo le famiglie, ma anche le associazioni di supporto che mettono a disposizione i loro mezzi e che talvolta sono sovraccariche di richieste.

Inoltre, per favorire lo spostamento in taxi in modo che sia accessibile anche ad anziani e disabili in questo momento di crisi, il Ministero delle intrastrutture ha introddotto un bonus taxi per queste due categorie di persone. Ciò permetterà un parziale rimborso della corsa e aiuterà il settore del trasporto privato. (Bonus taxi: scopri chi ha diritto ad un contributo per spostarsi, Rossella Maria Cotroneo, 16 Agosto 2020, Proiezioni di Borsa).

I luoghi migliori (città, aeroporti, stazioni ferroviarie) per avviare un’attività di taxi in Italia per un servizio speciale

I taxi sono un servizio privato utile per spostarsi in qualsiasi zona della città, ma ci sono delle aree in cui quelli per disabili sono piu’ richiesti che altrove, anche se la loro presenza è ancora limitata.

Con l’aumentare dell’accessibilità da parte dei disabili a grandi mezzi di trasporto, quali aerei e treni, le zone caratterizzate dalla presenza di scale (come aeroporti, stazioni dei treni e degli autobus) sono sicuramente quelle in cui è cresciuta maggiormente la richiesta dei taxi attrezzati, dato che spesso, dopo un lungo viaggio, la comodità di questi mezzi di trasporto li fa preferire ad altri. Tuttavia, il numero di veicoli provvisti di rampe è limitato e non esclusivo di questa categoria.

Un altro luogo in cui la presenza di taxi attrezzati è d’obbligo, inoltre, sono gli ospedali. Chi è soggetto ad una disabilità, sopratto fisica e motoria, spesso deve sottoporsi a continui controlli medici e trovare subito un taxi attrezzato all’uscita della struttura sanitaria è senza dubbio un vantaggio, in quanto evita lunghe attese. Inoltre alcune città offrono degli sconti a coloro che usano il servizio taxi in direzione di un ospedale.

Anche se in base alla normativa vigente molte agenzie di trasporto privato dovrebbero disporre di mezzi adeguati, il numero di questi veicoli è ancora troppo esiguo. (Taxi: devono essere attrezzati per l’accesso ai disabili?, avv. Ambrogio Dal Bianco,10 Febbraio 2018, La Legge Per Tutti). Un’attività incentrata su coloro che soffrono di disabilità porterebbe vantaggi a molti e garantirebbe una maggiore disponibilità di mezzi.