Appennino, oltre due metri di neve in alta quota
Precipitazioni nevose continue e abbondanti nell’Appennino emiliano romagnolo: i carabinieri Forestali del Servizio Meteomont raccomandano massima prudenza
REGGIO EMILIA – Le precipitazioni nevose registrate nelle ultime 48 ore dalla rete di monitoraggio del Servizio Meteomont dei carabinieri Forestali hanno visto, nella parte centro-occidentale dell’Appennino Emiliano-Romagnolo, accumuli di neve fresca compresi fra 50-70 centimetri a quote di 1200-1500 m s.l.m.
Sull’alto appennino parmense, reggiano, modenese e bolognese il manto nevoso ha superato i due metri di altezza. Alle precipitazioni si è associata, in quota, un’intensa attività eolica con la formazione di importanti accumuli da vento al di sopra dei 1600 – 1700 metri di quota.
In questo quadro, nel Bollettino Meteomont emesso oggi è stato indicato un grado di pericolo valanghe che per la giornata di domenica 03 gennaio oscilla tra il marcato 3 e il forte 4 nella parte Centrale dell’Appennino Emiliano (su una scala che va d 1 a 5). Le condizioni del manto nevoso risultano caratterizzate da una forte instabilità per cui sono fortemente sconsigliate le attività escursionistiche e scialpinistiche sui versanti aperti oltre i 1500-1600 metri.
I carabinieri raccomandano a tutti gli appassionati della montagna ed agli escursionisti sempre e comunque di: informarsi sempre prima di intraprendere qualsiasi attività sulle condizioni meteorologiche e nivologiche in atto e previste, consultando anche il bollettino meteonivologico e prepararsi con un adeguato equipaggiamento che consente di ridurre notevolmente i pericoli insiti nella pratica escursionistica, per il fuori pista portare sempre al seguito Artva (Apparecchio di ricerca dei travolti in valanga), pala e sonda.