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Truffe ad anziani da falsi carabinieri: 5 colpi sventati a Rubiera

17 dicembre 2020 | 09:53
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Truffe ad anziani da falsi carabinieri: 5 colpi sventati a Rubiera

Gli anziani non sono caduti nel raggiro: i veri militari invitano a diffidare e chiamare, come hanno fatto oggi le vittime, sempre il 112

RUBIERA (Reggio Emilia) – Truffe ad anziani da falsi carabinieri: 5 colpi sventati a Rubiera grazie alla campagna preventiva messa in campo dai miliatari. I cinque anziani non sono caduti nel raggiro: i veri militari invitano a diffidare e chiamare, come hanno fatto oggi le vittime, sempre il 112.

La forte campagna di sensibilizzazione portata avanti da tempo dai carabinieri, con continui inviti a diffidare dagli estranei e chiamare il 112, sta portando importanti risultati sul piano preventivo. Continuano purtroppo ad imperversare le truffe portate avanti, questa volta da falsi carabinieri, che, attraverso pretestuose telefonate, effettuate esclusivamente a persone anziane, in maniera convincente chiedono soldi e preziosi per pagare la cauzione a seguito del fermo di figli e/o nipoti delle vittime arrestati perché responsabili di inesistenti incidenti stradali.

Cinque i colpi sventati l’altro pomeriggio dalle potenziali vittime che hanno chiamato i carabinieri veri della stazione di Rubiera che di concerto con la squadra antitruffa appositamente istituita in seno al nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia hanno avviato le indagini per risalire ai truffatori. Nel mirino 5 anziani, due 80enni, una donna di 76 anni, un 65enne ed una 73enne, tutti abitanti a Rubiera che non sono caduti nel raggiro grazie al fatto che i cinque, come consigliato da tempo dai carabinieri, hanno chiamato il 112 evitando di consegnare nelle mani dei malviventi i loro risparmi e i preziosi posseduti.

Un fenomeno delittuoso quello delle truffe ai danni di anziani che pare non vuole arrestarsi nonostante gli impegni in campo preventivo che da tempo sta vedendo i carabinieri reggiani portare avanti in maniera insistente una mirata attività informativa finalizzata alla prevenzione di queste truffe. Di recente proprio il comandante provinciale Colonnello Cristiano Desideri, in un incontro con i giornalisti aveva sottolineato il fenomeno precisando che, fermo restando le indagini in corso per risalire alla banda sicuramente ben strutturata, grazie alla campagna di sensibilizzazione solo l’anno scorso erano state sventate oltre 50 truffe.