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Continua a coltivare marijuana, finisce in carcere

16 dicembre 2020 | 09:44
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Continua a coltivare marijuana, finisce in carcere

Divenuta esecutiva la sentenza di condanna a carico di un 40ennne per la vicenda che l’aveva visto sorpreso, per la terza volta, con una piantagione di droga

BORETTO (Reggio Emilia) – Era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Boretto con l’accusa di coltivazione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio dopo essere stato trovato in possesso di oltre due chili di marijuana. Per questi fatti, risalenti all’ottobre dell’anno scorso, un 40enne di Boretto a febbraio di quest’anno è stato condannato dal Tribunale di Reggio Emilia a 1 anno e 8 mesi di reclusione.

La sentenza, ora divenuta esecutiva, ha visto l’ufficio esecuzioni penali della Procura reggiana emettere a carico del 40enne l’ordine di carcerazione che l’altro pomeriggio è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Boretto che hanno arresto il 40enne portandolo in carcere. L’uomo era finito nei guai a seguito di un controllo di natura urbanistica e ambientale eseguito nella sua abitazione: nel corso dei controlli i militari avevano avevano notato sul tavolo un pacchetto di sigarette con dentro 22 grammi di marijuana.

Un rinvenimento che ha portato i carabinieri della stazione di Boretto a eseguire una perquisizione trovando, all’interno di vari stipiti dei mobili della casa, una decina di contenitori di varie pesature per un peso complessivo di mezzo chilo di marijuana, nonché un grammo di hascisc, una bilancia di precisione e appunti ricondotti all’attività di spaccio. I controlli erano stati poi estesi a un capannone posto di fronte all’abitazione, sempre in disponibilità del 40enne, dove erano stati trovati diversi arbusti di marijuana raccolti e pronti all’essiccazione: una decina di piante già estirpate, 7 fascine con rami e fluorescenze e una ventina di rami delle dimensioni anche di oltre 2 metri.

In un’altra piccola struttura, in passato adibita a pollaio, erano state trovate 5 piante già estirpate con rami di oltre 2 metri e 25 rami di marijuana, mentre in un’area agricola pertinente c’erano tre piante non ancora raccolte. Tutto lo stupefacente era stato sequestrato dai carabinieri, mentre il 40enne era stato arrestato. Quindi la condanna e l’odierno arresto dato che l’uomo, detratti i tre giorni di detenzione cautelare, deve espiare una pena definitiva di 1 anno, 7 mesi e 27 giorni di reclusione.

Non era infatti la prima volta che il 40enne finiva nei guai. Per lo stesso motivo alle spalle ha già due arresti: il primo nel 2008, quando finì in manette per avere, nell’ambito di un’operazione che aveva portato a 17 perquisizioni, 5 arresti e 2 segnalazioni per consumo di droga, coltivato in casa 25 piante di marijuana e detenuto 27 grammi di hascisc. Il secondo nel 2010 quando, dopo che aveva forzato un posto di blocco, i carabinieri avevano perquisito la sua casa e avevano trovato, anche in questo caso, una trentina di piante di marijuana.