Cade il muro di viale Ramazzini, riapertura nel 2021

15 dicembre 2020 | 14:28
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Il sindaco Vecchi, su una ruspa, avvia la demolizione: “Risaniamo una ferita che ha generato il declino del quartiere Santa Croce”

REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia parte un nuovo intervento di quelli previsti per la riqualificazione dell’area ex Reggiane. Si tratta delle opere su viale Ramazzini la strada che fu agli inizi del 900 la “spina dorsale” dello sviluppo industriale reggiano, servendo e collegando al resto della citta’ le officine meccaniche e le altre fabbriche che vi nacquero intorno. Partendo di fronte alla sede del tecnopolo il viale non e’ oggi percorribile nella sua interezza poiche’ il cosiddetto “braccio storico”, quello che si snoda tra i capannoni delle Reggiane, e’ chiuso (foto Giusepe Bucaria).

Il tratto ad ovest, che fiancheggiando il centro Loris Malaguzzi entra nel quartiere di Santa Croce esterna, si interrompeva fino ad oggi davanti ad un muro, costruito nel 2000 per chiudere un passaggio a livello sulla linea ferroviaria Reggio-Guastalla. Discordanti le versioni sulla motivazione per cui l’opera fu realizzata: secondo i residenti per problemi al traffico nel quartiere, secondo altri nell’ambito del processo di elettrificazione dei treni locali.

Di certo e’ che il muro, isolando il quartiere Santa Croce, lo ha di fatto reso un “ghetto” alimentando il degrado della zona, e portando alla nascita di un comitato che da sette anni ne chiedeva l’abbattimento. Un compito di cui si e’ fatto carico il sindaco Luca Vecchi che questa mattina, a bordo di un mezzo meccanico della ditta Nial Nizzoli, che ha vinto l’appalto, ha dato personalmente il via alla demolizione del manufatto. Al suo posto, entro l’estate del 2021, verra’ installato un nuovo passaggio a livello che riconnettera’ Santa Croce al tessuto urbano. L’investimento complessivo e’ di 1,7 milioni di cui 700.000 euro da fondi del bando Periferie e il resto a carico di Stu Reggiane.

L’abbattimento del muro, nei mesi scorsi, e’ stato preceduto da lavori sul cosiddetto “armamento ferroviario”, cioe’ sul riallineamento del livello dei binari (che erano sfalsati) su cui- dopo l’installazione del nuovo passaggio a livello- transiteranno le auto. Sempre Fer procedera’ ora al complesso intervento di installazione della segnaletica ferroviaria per rendere sicuro l’attraversamento dei binari. All’incirca nello stesso periodo, i prossimi mesi estivi, sara’ riaperto anche il braccio storico di viale Ramazzini.

“Anche se in ritardo – commenta il sindaco Vecchi – risaniamo una ferita che ha generato il declino del quartiere Santa Croce. E lo facciamo dopo anni di lavoro, nel rispetto dell’impegno che avevamo preso”.

In dirittura d’arrivo nel 2021 anche altre opere nel quadrante delle ex Reggiane. Sono in dettaglio il secondo stralcio dei lavori sul parcheggio di piazzale Europa (costo 2,3 milioni con fondi statali che diventera’ di fatto una piazza con skate park e campi da basket) e l’avvio dei lavori, che sono gia’ stati assegnati, sui capannoni 17 e 15 (B e C) delle Reggiane. Il primo ospitera’ diverse aziende, la sede degli ordini professionali della citta’ e un ristorante, e sara’ completato alla fine del 2021. Un anno dopo sara’ completato anche il secondo capannone.

La Lega 7 del sindacato pensionati Spi Cgil di Reggio Emilia, con sede nel quartiere Santa Croce esulta “dopo tanti anni di attesa e di promesse” per l’avvio dell’abbattimento del muro in viale Ramazzini “che di fatto aveva diviso in due il nostro quartiere con gravi danni alla circolazione e al commercio”. La “riqualificazione di Santa Croce esterna, partita dai capannoni delle Reggiane e con il rifacimento del Piazzale Europa, subira’ ora una notevole spinta che servira’ a migliorare la vita dei residenti del quartiere”, aggiunge il sindacato (Fonte Dire).