Ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia, evade e viene portato in carcere

3 dicembre 2020 | 09:21
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Ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia, evade e viene portato in carcere

Il 47enne, solo qualche settimana fa, aveva violato il divieto di avvicinamento per distruggere l’auto dell’ex moglie ed era stato arrestato

GUASTALLA (Reggio Emilia) – Il giorno dopo essere stato sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa domiciliare, con il divieto di avvicinamento all’ex moglie per maltrattamenti in famiglia, era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Guastalla per aver violato la misura per andare a distruggere l’auto dell’ex moglie.

L’uomo, un 47enne residente nella bassa reggiana, aveva quindi ottenuto gli arresti domiciliari che ieri ha però violato finendo in carcere. Con l’accusa di evasione i militari della stazione di Guastalla hanno arrestato il 47enne che ora si trova nel carcere di via Settembrini.

L’uomo aveva iniziato a diventare violento dopo aver appreso che la moglie si voleva separare. Si era lasciato andare, anche in presenza dei figli, a quotidiani eccessi d’ira, rompendo le suppellettili di casa, annunciando che si sarebbe buttato sotto un treno, minacciando di uccidere la moglie apostrofata con i peggiori aggettivi. Offese rivolte, in un caso, anche alla figlia a cui aveva rubato la macchina, sebbene ubriaco e senza patente, causando un incidente stradale tale da distruggere l’autovettura.

Per questi fatti commessi a Guastalla i carabinieri della locale stazione lo avevano denunciato per maltrattamenti in famiglia. La procura reggiana aveva chiesto e ottenuto dal Gip del tribunale di Reggio Emilia il provvedimento cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex moglie, con la prescrizione del divieto di comunicare con la stessa.

L’esecuzione di questa misura aveva provocato nel 47enne guastallese una tale ira che, a poche ore dalla notifica, il 17 novembre scorso, aveva sfogato sull’auto della moglie la sua rabbia presentandosi sotto casa della donna. I carabinieri della stazione di Guastalla, chiamati dalla vittima che inerme stava assistendo dalla finestra di casa alla distruzione della sua Fiat Punto, erano intervenuti sul posto insieme a una pattuglia della stazione di Brescello, riuscendo a fermare il 47enne ancora intento a colpire furiosamente l’auto.

Una volta riportato alla calma, l’uomo è stato accompagnato in caserma dove, dopo la ricostruzione dell’intera vicenda era stato arrestato. All’uomo era stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari che ieri ha violato. I militari della stazione di Guastalla durante un servizio di controllo del territorio lo hanno visto a piedi mentre passeggiava in via Gonzaga e, sapendolo ai domiciliari, lo hanno fermato. L’uomo è stato quindi arrestato e condotto in carcere.