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Trump-Biden, testa a testa: gli Usa appesi al voto postale

4 novembre 2020 | 09:52
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Trump-Biden, testa a testa: gli Usa appesi al voto postale

Il presidente si dichiara vittorioso nonostante le migliaia di schede ancora da contare: “Vogliono rubare le elezioni”. Il leader democratico: “Non decide Trump ma il popolo americano”. Il verdetto rischia di slittare per giorni

REGGIO EMILIA – L'”onda blu” non c’e’ stata o almeno, per ora, non ha travolto Donald Trump. Il presidente, sfavorito nei sondaggi della vigilia, e’ anzi riuscito a conquistare alcuni degli “Swing States”, Stati in bilico che costituiscono la via obbligata per essere eletti alla Casa Bianca. Il nodo, in Pennsylvania come in Michigan e forse pure in Georgia, potrebbe essere sciolto solo a spoglio ultimato delle preferenze inviate per posta. Vale a dire tra ore o forse tra giorni: basti pensare che la Pennsylvania, uno degli Stati chiave con i suoi 20 “grandi elettori”, accetta voti fino a venerdi’.

“Pazienza” e’ stata la parola chiave utilizzata da Joe Biden, lo sfidante democratico, nella notte elettorale americana. “Siamo in corsa per vincere, anche se sappiamo che ci vorra’ un po’ di tempo perche’ ogni voto possa essere contato” ha detto dal suo quartier generale a Wilmington, in Delaware. “Sapevamo che sarebbe durata molto, forse fino a domani, forse di piu’”. Biden si e’ detto soddisfatto per i primi risultati, in Arizona, in Minnesota e perfino in Georgia. “Siamo ancora della partita” ha aggiunto riguardo a questo Stato, dove pure i repubblicani e Donald Trump sono in vantaggio.

La chiusura del discorso e’ stata invece sugli Stati dove il conteggio dei voti per posta potrebbe determinare i ritardi piu’ significativi: Wisconsin, Michigan e soprattutto Pennsylvania. “Vinceremo la Pennsylvania – ha insistito Biden – ma ci vorra’ tempo“.

Voto dopo voto, quindi, gli Stati Uniti cercano di capire chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca. L’election night non ha restituito un vincitore certo, i risultati sono deludenti per il democratico Joe Biden che vede le sue possibilità di vittoria appese allo spoglio del voto postale mentre già arrivano da parte di Trump le accuse di brogli.

Al momento restano da assegnare ancora pochi stati. Biden guida nel Maine, in Arizona e in Nevada, dove però la differenza tra i due candidati si sta assottigliando. Trump è davanti in Michigan e in Pennsylvania, mentre Wisconsin, North Carolina e Georgia sono ‘too close to call’, ancora in bilico.

Per definire chi sarà il prossimo presdente degli Stati Uniti sarà quindi necessario aspettare che si completi lo spoglio del voto postale, un’operazione che potrebbe richiedere giorni.

“E’ un imbroglio, una frode: ci preparavamo a vincere e lo abbiamo fatto. Il nostro obiettivo adesso e’ assicurarci che le elezioni siano integre. Momento importantissimo. Quindi ci rivolgeremo alla Corte suprema: vogliamo che tutti i voti finiscano, non vogliano che trovino schede alle 4 del mattino aggiunte all’ultimo. È un momento molto triste per quanto mi riguarda. Ma noi abbiamo gia’ vinto, ringrazio tutti i miei sostenitori e chi ha lavorato con noi”. Lo ha detto Donald Trump, nel suo primo discorso dopo la chiusura dei seggi negli Stati Uniti (Fonte Dire).