Settore lavorazione carni suine, calo del fatturato del 25%

2 novembre 2020 | 12:37
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Settore lavorazione carni suine, calo del fatturato del 25%

Tra Psa (peste suina africana), Covid e nuovi adempimenti, Cna analizza le ricadute economiche dei prossimi mesi per il settore nel webinar di mercoledì 4 novembre

REGGIO EMILIA – Il settore lavorazione carni sta affrontando da oltre dodici mesi un periodo di particolare difficoltà: dalla peste suina africana, che ha portato gravi ripercussioni economiche sul mercato europeo e mondiale, all’emergenza Covid-19, con la chiusura pressoché totale del canale Horeca, fino alla guerra di dazi fra Europa e Usa, che penalizza parte delle nostre esportazioni di salumi. Il settore ha dovuto, dunque, fronteggiare un improvviso calo della domanda pari a circa il 25% del proprio fatturato.

Da qui la volontà di Cna nazionale agroalimentare, in collaborazione con Cna Emilia Romagna, con Assica – Associazione industriali delle carni e dei salumi e con l’Area veterinaria eigiene alimenti della Regione Emilia Romagna, di creare un momento d’incontro e di confronto con le aziende del settore, per presentare il quadro economico internazionale legato al settore delle carni suine, ed analizzare quelle che possono essere le ricadute economiche dirette dei prossimi mesi su questo settore e su tutta la filiera ad esso collegata. Il webinar, che si terrà mercoledì 4 novembre alle ore 17.30, sarà inoltre occasione per approfondire il tema della peste suina africana insieme al Servizio veterinario regionale e per analizzare gli adempimenti previsti dal nuovo Decreto di origine delle carni suine trasformate.

“Nonostante gli ostacoli e le incertezze – spiega Laisa Rinaldi, vicepresidente Cna Reggio Emilia e portavoce Cna regionale e nazionale Lavorazione alimenti origine animale, che aprirà i lavori del webinar – le imprese della filiera hanno dimostrato risorse inimmaginabili, resilienza, una grandissima forza, competenza e senso di responsabilità, adattandosi velocemente ai tantissimi cambiamenti necessari. Sono rimaste aperte anche durante il periodo di emergenza ed hanno continuato ad affrontare le incombenze quotidiane ed i cambiamenti rapidi del quadro normativo, ma hanno anche colto e sviluppato temi legati all’evoluzione del settore, quali l’etichettatura nutrizionale, le nuove politiche di internazionalizzazione e di export, la promozione del Made in italy, dello stile di vita sano e della corretta alimentazione”.

“La nostra associazione – conclude Laisa Rinaldi – ancor più in questo momento, si pone a fianco delle imprese per rilanciare l’intera filiera, perché possa cogliere le opportunità esistenti e superare il momento storico così complesso. In questi mesi abbiamo portato alle istituzioni i problemi del settore, proponendo soluzioni e temi per la sua evoluzione”.

La partecipazione è aperta a tutte le aziende del settore interessate, per iscrizioni e ulteriori informazioni scrivere entro martedì 3 Novembre a chiara.bulgarelli@cnare.it