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Sanità, sicurezza e diritti: operatori in piazza

14 novembre 2020 | 08:44
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Sanità, sicurezza e diritti: operatori in piazza

Presidio davanti all’ospedale per una categoria da 7mila addetti in provincia

REGGIO EMILIA – Sicurezza, assunzioni e contratti. Queste, in sintesi, le richieste dei 7.000 lavoratori della sanita’ di Reggio Emilia, in prima linea nella seconda ondata dell’emergenza covid, ribadite ieri mattina in una manifestazione davanti all’ospedale Santa Maria Nuova. Un’iniziativa a cui hanno partecipato, in sostegno, tutte le rappresentanze lavoratori del pubblico impiego.

“Le lavoratrici e i lavoratori pubblici danno massimo sostegno e priorita’ a tutto il personale sanitario. È assolutamente necessario garantire loro di lavorare in sicurezza, assicurandogli costantemente dispositivi di protezione individuale, tamponi e sorveglianza sanitaria. Non e’ accettabile che proprio chi ci protegge debba lavorare in condizioni di scarsa sicurezza”, commentano Gennaro Ferrara, responsabile sanita’ e segretario Cisl-Fp, Gaetano Merlino, responsabile sanita’ e funzionario Fp-Cgil, e Giuseppe Belloni, segretario provinciale Uil-Fpl.

“Altrettanto indispensabile e urgente – aggiungono – e’ procedere con nuove assunzioni per implementare il personale e rafforzare i servizi sanitari, anche attraverso la stabilizzazione dei precari”. Infine, concludono i sindacalisti, “e’ importante che si rinnovino i contratti, per valorizzare la professionalita’ delle lavoratrici e dei lavoratori. Non solo una gratificazione nei confronti di chi con spirito di abnegazione sta affrontando la pandemia in condizioni critiche, ma anche prima di tutto un diritto”.