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Presentato il calendario dei carabinieri Cites 2020

21 novembre 2020 | 15:14
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Presentato il calendario dei carabinieri Cites 2020

Un viaggio lungo dodici mesi alla scoperta degli animali più rari che valorizza il ruolo dei carabinieri a protezione della flora e fauna a rischio di estinzione

REGGIO EMILIA – La valorizzazione del ruolo dei carabinieri a protezione della flora e fauna a rischio di estinzione e del loro impegno a contrasto dei reati ai danni di queste specie. È il tema del calendario Cites di quest’anno. Le specie “bandiera” presentate nel calendario sono in pericolo di estinzione per fattori molto spesso legati alle attività umane: alimentazione, commercio, collezionismo, ecc. e rappresentano tasselli importanti della biodiversità del nostro pianeta.

Ogni mese, la specie protetta è stata associata ad una specifica attività operativa assicurata dai carabinieri a tutela della stessa. Nel calendario, realizzato anche con il contributo del Ministero dell’economia e delle finanze e stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, vengono riportate dodici specie animali e vegetali rare raffigurate da spettacolari fotografie.

La Cites (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora ) siglata a Washington da oltre 180 Stati tutela le specie di flora e fauna in via di estinzione, oltre 35.000, mediante la regolamentazione del commercio di esemplari vivi, loro parti e prodotti derivati, attraverso il principio dell’uso sostenibile delle risorse e con un articolato meccanismo di certificazioni, controlli e sanzioni.

Il traffico di specie selvatiche in via d’estinzione è stimato in 23 miliardi di dollari l’anno. Insieme a quello del legname tropicale, 100 miliardi dollari, è tra i più fiorenti commerci criminali dopo droga, armi ed esseri umani, unitamente a quelli delle opere d’arte e dei beni storico-archeologici.

Il raggruppamento carabinieri Cites è il reparto competente per l’applicazione in Italia della Convenzione di Washington, svolge attività di certificazione, attraverso il rilascio di circa 70.000 certificati all’anno, esegue una capillare e costante attività di controllo investigativo e di polizia giudiziaria, in applicazione della vigente normativa con i suoi 35 Nuclei, 11 Distaccamenti in area doganale ed una Sezione Operativa Centrale nell’ambito del Reparto Operativo.

Nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte illecite compiute ai danni delle specie Cites e di altre specie protette da trattati e convenzioni internazionali i carabinieri hanno eseguito più di 5.000 controlli, elevato 211 verbali amministrativi, notificato ai trasgressori un importo complessivo di circa 1.500.000 euro di sanzioni, hanno inoltre deferito all’Autorità Giudiziaria 232 persone, eseguito 51 perquisizioni e 235 sequestri.

Il nucleo carabinieri Cites di Modena, competente sulle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena ha effettuato 276 controlli, contestato illeciti amministrativi per un importo pari ad oltre 20.000 euro, 8 le persone deferite all’Autorità giudiziaria per violazioni alla Convenzione di Washington e normativa correlata. Numerosi i sequestri sia di animali vivi che di parti di animali detenuti illegalmente: sono stati infatti sottoposti a sequestro penale ad esempio un boa constrictor, alcuni esemplari di ara giacinto, ara macao e amazona oratrix, zanne grezze di avorio, pelli di lupo. Solo gli esemplari di ara hanno un valore di mercato che si aggira tra i 5.000 e i 20.000 euro. Quasi un migliaio i certificati emessi per la riesportazione ed il commercio di pelli, oggettistica, prodotti derivati del legno e animali riprodotti in cattività.