Mafie, “come mosca sui tortellini: la nuova campagna della Regione

30 novembre 2020 | 17:10
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Mafie, “come mosca sui tortellini: la nuova campagna della Regione

Al via l’iniziativa sui social e sui media per promuovere la legalità

REGGIO EMILIA – Peppino Impastato diceva che “la mafia e’ una montagna di merda”. Parafrasando alla maniera emiliano-romagnola, si puo’ dire che l’illegalita’ e’ una mosca in un bel piatto di tortellini fumanti. E’ proprio questa l’immagine scelta dalla Regione per la nuova campagna per la promozione della legalita’, a simboleggiare gli “elementi di disturbo e contagio” che si possono insinuare nella societa’.

La campagna partira’ domani, martedi’ 1 dicembre, e s’intitola: “L’Emilia-Romagna non abbassa la guardia”. La campagna invita a “non fare finta di niente” e si serve di una citazione di un altro simbolo dell’antimafia, don Peppe Diana: “Non c’e’ bisogno di essere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di avere paura, il coraggio di fare scelte giuste, di denunciare”. La campagna durera’ due settimane su carta stampata, radio, tv e sui social.

“Con questa campagna di comunicazione- spiega Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa- vogliamo richiamare l’attenzione degli emiliano-romagnoli sul tema della legalita’ e sulle azioni concrete attivate dalle istituzioni regionali, per contrastare i fenomeni criminali in tutti i settori e promuovere la cultura della legalita’”. In un momento difficile, dovuto all’emergenza covid, “vogliamo anche rassicurare sulla presenza costante della Regione sui territori – afferma Petitti – dove in questi anni abbiamo siglato accordi e protocolli per costruire, con le istituzioni e la societa’ civile, quella rete di prevenzione e controllo indispensabile per essere sempre meno permeabili alla criminalita’, piu’ consapevoli e piu’ forti”.

La presidente cita ad esempio le attivita’ per gli studenti, che sono continuate anche in questi mesi con gli strumenti della didattic a distanza. L’invito a non fare finta di niente, infine, e’ un’esortazione anche “a essere vigili e a denunciare, a essere informati e reattivi”, conclude Petitti.