Landi Renzo, perdita di 7,7 milioni di euro nei primi nove mesi

15 novembre 2020 | 10:12
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Landi Renzo, perdita di 7,7 milioni di euro nei primi nove mesi

La società ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con ricavi per 99,01 milioni di euro, in flessione del 28,2% rispetto ai 137,91 milioni realizzati nei primi tre trimestri dello scorso anno

REGGIO EMILIA – Landi Renzo ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con ricavi per 99,01 milioni di euro, in flessione del 28,2% rispetto ai 137,91 milioni realizzati nei primi tre trimestri dello scorso anno. In forte diminuzione anche il margine operativo lordo adjusted, che è sceso 18,07 milioni a 4,38 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità si è ridotta al 4,4%.

La società ha terminato il periodo gennaio-settembre con una perdita netta (esclusa la quota di terzi) di 7,71 milioni di euro, risultato che si confronta con l’utile di 3,19 milioni contabilizzato nei primi nove mesi dello scorso anno. Landi Renzo ha segnalato che il terzo trimestre dell’anno ha evidenziato un trend positivo dei ricavi (+9,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente) e della marginalità, con l’Ebitda adjusted che è tornato positivo e in linea con il primo trimestre 2020.

A fine settembre 2020 l’indebitamento netto era salito a 86,06 milioni di euro, dai 61,77 milioni di inizio anno. Nel periodo in esame le attività operative hanno assorbito cassa per 11,52 milioni di euro.

Il management di Landi Renzo stima che nell’intero esercizio il fatturato avrà complessivamente un calo di circa il 25% rispetto all’esercizio precedente, in linea con il dato al 30 settembre 2020 (-28,2%), ma in netto miglioramento rispetto alla flessione registrata a giugno 2020 (-41,3%).

Conseguentemente, i vertici prevedono un ulteriore miglioramento dell’Ebitda rispetto ai primi nove mesi dell’anno, anche grazie alle importanti azioni di efficientamento gestionale attivate dal management. Inoltre, Landi Renzo dispone di risorse finanziarie adeguate rispetto all’attuale fabbisogno anche grazie al nuovo finanziamento di 21 milioni sottoscritto nel mese di luglio con un pool di primarie banche italiane e garantito da Sace.