I Civici: “Via i dirigenti dell’affaire Zucchi”

13 novembre 2020 | 14:28
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I Civici: “Via i dirigenti dell’affaire Zucchi”

La Rubertelli: “Il pasticcio Apcoa non sia pagato dai cittadini”

REGGIO EMILIA – Il Comune di Reggio Emilia allontani i dirigenti coinvolti nella vicenda del parcheggio dell’ex caserma Zucchi e li chiami a risarcire gli eventuali danni. Lo chiede la consigliera Cinzia Rubertelli, capogruppo di Alleanza civica in sala del Tricolore, dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato sfavorevole all’amministrazione relativa all’affidamento della gestione dell’area di sosta.

In particolare nel 2014 il Comune aveva intimato al gestore dell’epoca, la societa’ Apcoa, di rilasciare il bene e lo aveva riassegnato alla societa’ Reggio Emilia Parcheggi (Rep, concessionaria del parcheggio Zucchi che aveva costruito insieme a quello di piazza della Vittoria). Questo nonostante il fatto che precedenti accordi intercorsi tra Rep e Apcoa sul parcheggio, ne avessero assegnato a quest’ultima la gestione in esclusiva.

La questione era finita davanti al tribunale amministrativo. In primo grado il Tar di Parma aveva respinto il ricorso di Apcoa. Ma i giudici di Palazzo Spada (che decidono in via definitiva su questi contenziosi) hanno ribaltato il verdetto, decretando che da parte del Comune ci fu un “eccesso di potere”. Apcoa ha preannunciato che chiedera’ un risarcimento danni.

“L’annosa vicenda della gestione del parcheggio Zucchi pare giunta alla fine, con un danno enorme in termini politici e d’immagine per l’amministrazione comunale e con un potenziale pesante danno economico anche per le casse del nostro Comune”, sottolinea Rubertelli. Che ricorda come “la sottrazione alla gestione pubblica di tale parcheggio venne decisa dall’amministrazione Delrio (con Vecchi capogruppo del Pd), per sostenere la realizzazione del parcheggio interrato di piazza della Vittoria”.

Un’operazione che in seguito Luca Vecchi, attuale sindaco di Reggio, aveva ripudiato (“Non lo rifarei” disse alla festa del Pd). Ora pero’, conclude Rubertelli, “a pagare il conto di tale mala gestio politica non devono essere i contribuenti, ma eventualmente chi ha creato tale situazione tanto a livello politico che amministrativo”.