Femminicidi, un giardino dedicato a Jessica Filianti

19 novembre 2020 | 19:16
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Femminicidi, un giardino dedicato a Jessica Filianti

L’area individuata e’ quella all’interno del parco Matteotti, a poca distanza dal luogo in cui fu uccisa la ragazza nel marzo del ’96

REGGIO EMILIA – Un giardino intitolato a “Jessica Filianti, vittima di femminicidio”, in ricordo della studentessa 17enne uccisa dall’ex fidanzato il 14 marzo 1996. La giunta comunale di Reggio Emilia ha approvato, anche in vista della Giornata internazionale per la violenza delle donne, l’intitolazione di uno spazio a Filianti e l’area individuata e’ quella tra le vie Giacomo Matteotti, Pier Giacinto Terrachini e Carlo Zucchi, all’interno del parco Matteotti, a poca distanza dal luogo in cui fu uccisa la ragazza.

Reggio Emilia “non ha dimenticato Jessica Filianti, e l’intitolazione di un giardino a suo nome e’ il giusto tributo a una ragazza che si affacciava alla vita, vittima di un gesto violento e scellerato che ha recato dolore e lutto a una comunita’ intera – dice il sindaco, Luca Vecchi – vogliamo rendere onore all’impegno della mamma, Giuliana Reggio, che in questi anni si e’ battuta perche’ la memoria di Jessica restasse viva. La nostra citta’ e la nostra provincia devono restare vigili sul tema del femminicidio, e fare sempre piu’ comunita’ per prevenire episodi di violenza contro tutte le donne”.

A distanza di 24 anni dalla sua scomparsa, Jessica “continua a essere nel cuore di tanti reggiani e non, di chi l’ha conosciuta e dei cittadini e delle associazioni che negli anni si sono impegnati a mantenerne vivo il ricordo. Per noi il ‘Giardino Jessica Filianti’ dovra’ essere un luogo di memoria, ma anche un simbolo di lotta alla violenza di genere, portatore di un messaggio importante soprattutto per le giovani generazioni. Ci impegneremo per rendere al piu’ presto piu’ piacevole questo giardino, situato in un punto di grande passaggio e a pochi metri dal luogo in cui avvenne il terribile fatto, e renderlo riconoscibile dalla cittadinanza”, dice l’assessora alle Pari opportunita’, Annalisa Rabitti.