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Coronavirus, la Cna: “Il governo non chiuda parrucchieri ed estetisti”

3 novembre 2020 | 14:47
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Coronavirus, la Cna: “Il governo non chiuda parrucchieri ed estetisti”

Guerrieri: “Queste attività non sono fonte di contagio, è ingiusto punirle”

REGGIO EMILIA – La possibile chiusura di parrucchieri e centri estetici che il Governo potrebbe disporre nel nuovo dpcm atteso a breve preoccupa la Cna reggiana. Allarmata anche per l’ipotesi della chiusura dei centri commerciali nel weekend, in cui lavorano molti esercenti del comparto (registrando il miglior fatturato nella giornata del sabato).

“Siamo in allarme perche’ finora abbiamo rispettato in maniera sistematica e continua i protocolli di sicurezza fissati dalle autorita’ pubbliche, in molti casi rendendoli ancora piu’ stringenti”, dice Andrea Guerrieri, presidente Cna Benessere e Sanita’. “Non e’ un caso – prosegue – che le attivita’ dei servizi alla persona non abbiano rappresentato una fonte di contagio”. Dunque, “pare francamente assurdo che questa categoria, gia’ penalizzata in maniera pesante dalle restrizioni sociali e dal forte calo dei consumi, possa essere punita di nuovo e senza motivazioni oggettive”.

Pur “essendo consapevoli che il Governo agisce per tutelare la salute di tutti e sulla base dell’evoluzione giornaliera della curva dei contagi, serve maggiore chiarezza e programmazione non si puo’ pensare di agire unicamente sul fronte delle chiusure”, dice ancora Guerrieri. Che conclude: “Cna chiede quindi al Governo di evitare atti punitivi e ingiustificati verso una incolpevole categoria di artigiani che crea occupazione e chiede che qualsiasi restrizione inserita nel nuovo Dpcm, territoriale od oraria, permetta il libero svolgimento delle attivita’ lavorative”.