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Coronavirus, Emilia-Romagna in fascia gialla: le regole

5 novembre 2020 | 08:22
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Coronavirus, Emilia-Romagna in fascia gialla: le regole

L’assessore Donini avverte: “Il rischio zero non esiste, ci vuole responsabilità”

REGGIO EMILIA – Come confermato in serata dal premier Giuseppe Conte, l’Emilia-Romagna e’ in zona gialla, quella considerata a minor rischio. Valgono comunque, da venerdi’, tutte le limitazioni introdotte dal nuovo Dpcm: stop agli spostamenti dalle 22 alle 5, didattica distanza che sale al 100% alle scuole superiori e alle Universita’, capienza al 50% di bus e treni regionali, chiusura di musei e mostre e chiusura dei centri commerciali nel weekend.

“Stiamo conducendo una battaglia contro il virus che non ci deve vedere arretrare”, afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. Un impegno “che ci coinvolge sia come Istituzioni che come singoli cittadini, chiamati a rispettare le limitazioni previste da questo nuovo Dpcm, pur nella consapevolezza dei sacrifici anche pesanti che questo richiedera’ per tutti”. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, il “sistema sanitario sta tenendo, ma dobbiamo ridurre la curva del contagio per evitare che raggiunga livelli di pressione che inevitabilmente ricadrebbero sulle prestazioni ordinarie”.

L’Emilia-Romagna, evidenzia Donini, e’ la “regione che fa gli screening epidemiologici piu’ estesi, col piu’ alto numero di test sierologici, per individuare i positivi asintomatici e che arriva a fare in media 18-19 mila tamponi al giorno. A giorni avremo a disposizione un milione di tamponi rapidi, che saliranno a quasi tre milioni entro fine mese. Strumenti importanti, con in primo piano lo sforzo senza sosta di medici, infermieri, operatori sanitari che ancora una volta voglio ringraziare”.

Tuttavia, conclude l’assessore, il “rischio zero non esiste e, lo ripeto, la battaglia che abbiamo davanti, in attesa del vaccino, richiede ancora uno sforzo collettivo e comportamenti individuali improntati al massimo della responsabilita’. A partire dal rispetto delle tre regole fondamentali – uso della mascherina, distanziamento, igiene delle mani – che rappresentano una barriera fondamentale di difesa contro il virus”.

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