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Come ottenere il rimborso dei costi di iscrizione in palestra

17 novembre 2020 | 15:20
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Come ottenere il rimborso dei costi di iscrizione in palestra

Voucher di rimborso a disposizione per chi ha già pagato l’abbonamento ad un centro sportivo e che non può usufruirne per via della chiusura forzata

REGGIO EMILIA – Le misure governative per contrastare la seconda ondata di Coronavirus in Italia hanno imposto la chiusura di quasi tutte le attività commerciali, sportive e di intrattenimento.

Oltre a comportare gravi difficoltà economiche per proprietari, gestori e dipendenti delle attività in questione, le nuove chiusure hanno anche causato disagi a tutti coloro che avevano acquistato servizi in abbonamento per il mese di Novembre. Per non parlare di coloro che avevano sottoscritto abbonamenti di lunga durata, come semestrali o annuali.

Dal momento che il Decreto del 3 Novembre ha imposto la chiusura di palestre e centri sportivi fino al 24 Novembre, sarà letteralmente impossibile per i clienti abituali utilizzare gli abbonamenti già acquistati e, purtroppo, non è nemmeno certo che queste attività possano riaprire al termine del periodo di validità dell’attuale decreto. Tutto lascia presagire una proroga delle chiusure.

Per questo motivo, coloro che hanno acquistato abbonamenti per palestre e piscine potranno richiedere il rimborso della somma versata, oppure la sostituzione dell’abbonamento con un voucher di pari valore per usufruire in un altro momento dei servizi già pagati.

Bisogna specificare che gli abbonamenti potranno essere rimborsati o sostituiti, dal momento che la loro validità è vincolata a un determinato periodo di tempo. Al contrario i pass per un certo numero di ingressi in palestra o in piscina non potranno essere rimborsati, dal momento che non specificano un tempo massimo di utilizzo.

È possibile chiedere il rimborso totale dell’abbonamento soltanto se non si potrà o non si vorrà usufruire dello stesso servizio nel momento in cui le palestre riapriranno. Se invece si ha intenzione di riprendere l’attività sportiva non appena possibile, si potrà richiedere il voucher sostitutivo, che renderà valido l’abbonamento per un diverso periodo di tempo.

Per chiedere il rimborso in denaro è necessario inviare una email tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno al centro sportivo stesso, allegando la ricevuta del pagamento effettuato oppure il tracciamento dell’operazione bancaria effettuata. Il gestore avrà 30 giorni di tempo per risarcire il cliente in denaro oppure emettere un voucher dello stesso valore dell’abbonamento acquistato dal cliente. Il voucher sostitutivo potrà essere utilizzato al massimo entro un anno dalla sua emissione.

Per coloro che non possono riprendere l’allenamento in palestra o in piscina, o che non intendono farlo per un lungo periodo a causa del rischio sanitario, l’ideale sarebbe continuare a praticare attività motoria in casa grazie all’acquisto di attrezzi per l’allenamento che possano sostituire in maniera adeguata quelli messi a disposizione dai centri sportivi. Il vogatore ad acqua per allenare l’intero sistema muscolare senza pericolo di traumi articolari, o la cyclette con rapporti alti e gli esercizi di ginnastica dolce per le persone più avanti con l’età, sono soluzioni ideali per mantenere attivo il fisico e scaricare lo stress.

Se i clienti abituali delle palestre dovranno inventare soluzioni alternative per allenarsi in casa, i gestori delle attività sportive potranno contare sul decreto ristori: i primi versamenti a sostegno del reddito dei gestori delle attività chiuse dal lockdown, ufficialmente iniziati a metà novembre, promettono di seguire un iter più rapido dei precedenti.