Scuola, i sindaci della provincia a Roma: “Dateci autonomia”

20 ottobre 2020 | 09:03
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Scuola, i sindaci della provincia a Roma: “Dateci autonomia”

I primi cittadini e il presidente della Provincia Zanni: “No all’entrata dopo le nove, l’Azzolina ci ripensi: sarebbe un caos”

REGGIO EMILIA – “Condividiamo la volonta’ e l’estrema importanza di non chiudere il mondo della scuola, ma l’applicazione del comma 6 del nuovo Dpcm apre notevoli problematicita’, rischiando di azzerare mesi di lavoro compiuto a livello locale”. Lo segnala la Provincia di Reggio Emilia, tramite il suo presidente Giorgio Zanni e la vice con delega alla Scuola Ilenia Malavasi, dopo il summit oggi con i sindaci dei 42 Comuni del territorio.

Per Zanni in questo momento il sistema scolastico provinciale “sta funzionando”, grazie a diversi aggiustamenti messi in campo rispetto all’avvio dell’anno con oltre due milioni di euro messi dalla Provincia su adattamento degli spazi, nuovi affitti e connettivita’ digitale. In tutto questo, il nuovo Dpcm, rivedendo l’orario scolastico e imponendo di entrare non prima delle 9, “comportera’ notevoli difficolta’ a dirigenti, insegnanti, personale amministrativo e soprattutto a studenti e famiglie”, continuano Zanni e Malavasi, che nel solco del confronto partito da mesi con Agenzia della mobilita’ e azienda dei trasporti Seta segnalano: “Da quest’ultima settimana, con l’orario divenuto pressoche’ definitivo e con un piano di potenziamento delle corse finalmente a regime, stavamo iniziando a vedere l’efficacia di questo immane lavoro e anche le segnalazioni di problemi stavano notevolmente diminuendo.

Il nuovo Dpcm – avvisano ora Zanni e Malavasi – significa ripartire da capo e far emergere nuovamente le stesse identiche criticita’ appena concluse, senza contare che sara’ impossibile predisporre un nuovo piano trasporti da oggi a mercoledi’”. Dalla riunione di coordinamento dei sindaci reggiani arriva quindi una richiesta di maggiore autonomia alla ministra Lucia Azzolina, per “lasciare ai singoli territori la possibilita’ di organizzarsi in autonomia rispetto all’orario scolastico ed al conseguente piano trasporti”.