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Fnsi, Aser e Ast: “Chiarezza su voci cessione testate gruppo Gedi”

1 ottobre 2020 | 18:29
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Fnsi, Aser e Ast: “Chiarezza su voci cessione testate gruppo Gedi”

Trattative sarebbero in corso per le Gazzette di Modena e Reggio, la Nuova Ferrara e il Tirreno di Livorno

REGGIO EMILIA – La Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni regionali della Stampa di Emilia Romagna e Toscana esprimono preoccupazione per le voci insistenti di cessione da parte del Gruppo Gedi delle Gazzette di Modena e Reggio Emilia, della Nuova Ferrara e del Tirreno di Livorno.

Secondo un articolo pubblicato dal sito “Professione reporter”, infatti, Elkann vorrebbe mettere in vendita questi quattro giornali per poi scalare “Il Sole 24 Ore” dato che, per completare l’operazione, avrebbe bisogno di liberarsi di tirature visto che un gruppo editoriale non può concentrare più di un tot di copie vendute secondo le normative antitrust. L’informazione locale interesserebbe relativamente al presidente di Fca che, invece, è molto più motivato a creare un polo di informazione di livello europeo che concentri economia, finanza e politica internazionale. I quattro giornali citati sopra sarebbero stati scelti per essere “sacrificati” a questo progetto.

Per il Tirreno, sempre secondo Professione Reporter, si era fatto il nome di Riffeser, ma l’editore del Giorno, Resto del Carlino e Nazione si era fatto da parte lasciando il campo ad Alberto Leonardis, già acquirente da Finegil del Centro di Pescara nel 2016 che poi ha lasciato nel 2018. Per gli altri tre quotidiani ci sarebbe l’interessamento di una cordata di imprenditori di Parma.

“Ferme restando la libertà d’impresa e le regole del libero mercato, la vendita di testate giornalistiche – rileva il sindacato – richiede sempre una particolare accortezza nella valutazione dei progetti industriali, della solidità imprenditoriale e dell’affidabilità dei compratori. Oltre ai posti di lavoro, sono in gioco l’informazione, bene pubblico essenziale e costituzionalmente garantito, e il ruolo fondamentale dei giornali per la crescita dell’opinione pubblica e delle comunità di cittadini”.

Per queste ragioni, il sindacato dei giornalisti, in tutte le sue articolazioni, seguirà da vicino l’evolversi della trattativa, “assicurando ai colleghi – aggiungono Fnsi, Aser e Ast – l’assistenza necessaria. L’auspicio è che il Gruppo Gedi valuti tutti gli aspetti, a cominciare dalla serietà degli interlocutori, e le ricadute di un’eventuale cessione, evitando che un’operazione di questa portata si traduca in un ridimensionamento delle testate interessate e in tagli indiscriminati all’occupazione. Confidando in un ripensamento, anche alla luce del radicamento delle testate sui territori di riferimento e del patrimonio di professionalità di cui sono dotate, l’augurio – conclude il sindacato – è che il Gruppo Gedi eviti ai giornalisti e ai lavoratori dei giornali al centro della trattativa il destino tragico toccato alla Città di Salerno, la cui cessione è stata la premessa, peraltro prevedibile, per l’umiliazione di solide professionalità e la distruzione di occupazione”.

I quindici redattori reggiani sono in assemblea permanente insieme ai colleghi di Modena, Ferrara e a quelli della Toscana. I giornalisti hanno chiesto un confronto con la proprietà, ma per ora senza esito.