E’ morto Luciano Ghezzi, storico bassista di Ligabue

4 ottobre 2020 | 08:46
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E’ morto Luciano Ghezzi, storico bassista di Ligabue

Si è spento improvvisamente all’età di 56 anni. Il rocker correggese: ” Ci mancherai davvero tanto”

REGGIO EMILIA – E’ morto improvvisamente, all’età di 56 anni (ne avrebbe compiuti 57 il prossimo 14 novembre) Luciano Ghezzi, storico bassista e collaboratore di Ligabue. Il musicista, che fu fondatore del gruppo reggiano ClanDestino, aveva iniziato la sua carriera musicale negli anni ’70 con il chitarrista Max Cottafavi e il batterista Gigi Cavalli Cocchi.

Fu proprio Cavalli Cocchi a coinvolgerlo, nel 1989, nel progetto dell’esordiente Luciano Ligabue, che cercava una band per l’incisione del suo primo disco. I ClanDestino furono infatti la band che accompagnò Ligabue nei primi anni di carriera e che incise con lui i primi tre album.

L’ultima apparizione di Ghezzi, che negli ultimi anni si era dedicato alla famiglia, pochi giorni fa nella Rcf Arena deserta, proprio con Ligabue che ha presentato il suo singolo “La ragazza dei suoi sogni”. In quell’occasione, terminata la diretta tv, come ricorda sotto lo stesso rocker correggese, eseguirono uno dei primi brani del cantautore reggiano: “Urlando contro il cielo”.

A salutarlo sui social è lo stesso Ligabue con un lungo post su Facebook in cui scrive: “Hai occupato tutte le frequenze. Dalla profondità del suono devastante del tuo basso fino alla tua vocina acuta, adatta per le armonie dei Beatles. A sdrammatizzare ci hai sempre pensato tu. Quando è stato il momento di scegliere fra famiglia e musica, hai fatto presto a decidere: la famiglia altroché. Ma sei sempre stato quello che ricordava meglio e più di ogni altro quello che ci era successo. Circa venti giorni fa abbiamo fatto insieme a tutti gli altri una “urlando contro il cielo” che avrebbe dovuto essere di fronte a tanta gente, ma il virus non ce l’ha permesso. E’ stato bello almeno essere insieme. E’ stato bello vederti più in forma che mai. Le tue battute, la tua allegria. Ci mancherai davvero tanto, Luciano”.