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Coronavirus, ora è ufficiale: ristoranti e bar chiusi alle 18

25 ottobre 2020 | 12:27
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Coronavirus, ora è ufficiale: ristoranti e bar chiusi alle 18

in vigore da domani fino al 24 novembre. Poche le modifiche inserite che vanno incontro alla richieste delle Regioni. Salvo il pranzo domenicale fuori e si potranno svolgere i concorsi pubblici e privati. Stop a palestre e piscine

REGGIO EMILIA – Il premier Giuseppe Conte ha firmato nella notte il Dpcm con le nuove misure restrittive anti Covid in vigore da domani, 26 ottobre (e fino al 24 novembre). Il presidente del Consiglio ne illustrerà il contenuto oggi in conferenza stampa da Palazzo Chigi alle 13.30.

Come annunciato ieri, sospese le attività di palestre e piscine e stop a teatri e cinema. Bar, ristoranti, pub, pasticcerie gelaterie dovranno chiudere alle 18 (e al tavolo ci si potrà sedere al massimo in quattro a meno che non si tratti di conviventi) ma, contrariamente alla bozza che circolava ieri, potranno restare aperti la domenica.

Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti ed è sempre consentita fino alle 24 la ristorazione con consegna a domicilio e da asporto.

È raccomandato alle persone di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblico e privato, se non per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, di necessità o per svolgere attività o non sospese. Nel testo definitivo è caduto il divieto di spostamento tra Comuni presente nella bozza.

Per strada è obbligatorio indossare la mascherina: fanno eccezione le persone con particolari problemi di salute, i bambini sotto i sei anni e chi sta svolgendo attività fisica. È obbligatorio mantenere la distanza di un metro tra le persone. La mascherina è “fortemente raccomandata” anche all’interno delle case, se si è in compagnia di persone non conviventi.

Tenendo presente la sospensione di palestre e piscine, resta possibile lo svolgimento di attività sportiva di base all’aperto presso centri e circoli sportivi nel rispetto delle norme di distanziamento e senza alcun assembramento. Sospese le competizioni degli sport individuali e di squadra: sono consentiti solo gli eventi e le competizioni sportive di riconosciuto interesse nazionale nei settori professionistici e dilettantistici. Sospesi gli sport di contatto compreso l’avviamento allo sport per bambini.

Confermata la chiusura di cinema e teatri. “Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”.

La versione definitiva del dpcm firmato questa notte dal premier Giuseppe Conte conferma la didattica a distanza al 75% negli istituti superiori. Nello specifico, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75% delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9 (fonte Dire).