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Bitcoin: l’oro dell’era digitale

19 ottobre 2020 | 14:31
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Bitcoin: l’oro dell’era digitale

REGGIO EMILIA – I Bitcoin sono sempre in continua evoluzione e, con l’accresciuta popolarità dei Bitcoin, anche molte delle altre criptovalute che si sono andate a sviluppare hanno, in senso lato, guadagnato in notorietà. Tecnicamente, la crescente comunità di sviluppatori della principale criptovaluta, ovvero il Bitcoin, ogni anno, lavora instancabilmente per migliorare il suo protocollo e tutto ciò che è possibile. Sono stati fatti molti progressi e sono stati sviluppati così tanti progetti importanti che, il futuro dei Bitcoin, sembra essere molto roseo.

Per comprendere come questo campo tecnologico abbia un ruolo determinante, è bene, seppure sinteticamente, comprendere cosa sia un Bitcoin, tipo di criptovaluta che sta attirando moltissime attenzioni. Come è noto, il Bitcoin è definito, in generale, come il futuro del denaro. Infatti, sono in forte crescita i paesi e le attività che vedono i Bitcoin come la miglior valuta digitale compatibile con le esigenze di una economia globalizzata.

Possiamo dire che il Bitcoin è una moneta virtuale che è indicizzata su internet e può circolare senza dipendere da alcuna autorità centrale. Sviluppata dal fantomatico Satoshi Nakamoto nel 2008, questa valuta, venne ad essere introdotta nei mercati globali come alternativa al dollaro e all’euro. Il simbolo di Bitcoin è noto come ฿ e, la sua abbreviazione, è BTC. La caratteristica più importante dei Bitcoin come valuta, è che non è gestita da nessuna agenzia governativa, inclusa la banca centrale.

Pertanto, non è mai influenzato dai movimenti di valuta e nessuna banca può raggiungere il denaro di un utente. Il suo valore è determinato dalle condizioni di domanda e offerta nel suo mercato. All’aumentare della domanda, il suo prezzo aumenta.

Poiché il Bitcoin è una valuta virtuale, offre alle persone l’opportunità di inviare denaro senza rivelare la propria identità. Questo sistema, che dà l’opportunità di fare acquisti o investire su internet, pertanto, si va a caratterizzare, in special modo, anche per la capacità di mantenere una identità completamente riservata. A tal proposito, si suggerisce questo sito, per trovare più specifiche delucidazioni in materia di Bitcoin.
Ma, allora come viene prodotto il Bitcoin? Questa, senza dubbio, è la domanda più interessante da porsi, dopo aver compreso cosa esso sia. Difatti, tutti sanno che le tradizionali valute che sono in circolazione, vengono ad essere coniate dalle autorità centrali, mentre il Bitcoin non ha nulla a che fare con gli stati. Chi si occupa della produzione dei Bitcoin? Il computer, ovviamente. L’attività di produzione di Bitcoin si chiama mining.

I computer in grado di decrittografare una password di 16 cifre fornita tramite il mining virtuale e che permettono lo sviluppo dei Bitcoin, certamente, non è un concetto di facile assimilazione, in special modo per un pubblico poco addentrato nei meccanismi informatici. Non a caso, seppure non si abbiano precise nozioni finanziarie, è sufficientemente facile comprendere che sia una banca centrale a produrre monete, diventa molto più difficile comprendere come poter produrre una valuta tramite il computer.

Probabilmente, la chiave per comprendere questo complesso meccanismo, sta proprio nel pensare ai Bitcoin come l’oro dell’era digitale. In pratica, vi sono dei minatori che, vista l’epoca digitale, al posto dei picconi, si attrezzano di hardware e di software appositi, grazie ai quali, per via informatica, vanno a risolvere complesse equazioni crittografate. Tale risoluzione, permetterà a questi novelli ricercatori d’oro, di ricevere, per il lavoro fatto, un determinato numero di Bitcoin.

A tal proposito, proviamo a spiegare, tramite l’utilizzo di pochi ma chiari concetti, una delle fondamentali fasi del processo di creazione dei Bitcoin, ovvero il mining. In termini di facile comprensione, si tratta di uno specifico processo, il quale ha un preciso compito, ovvero andare ad aggiungere le relative informazioni dei cosiddetti blocchi, cioè le transazioni in Bitcoin, al registro pubblico distribuito della blockchain. Andando a concludere, visto, anche il suo processo di “nascita”, il Bitcoin è sempre più l’oro dell’era digitale.