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Scuola, trasporti extra per 590mila chilometri

11 settembre 2020 | 16:41
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Scuola, trasporti extra per 590mila chilometri

Potenziate le corse bus contro il Covid. I sindaci: “Evitare gli ingorghi auto”

REGGIO EMILIA – Sono 590.000 i chilometri in piu’ che saranno quest’anno percorsi dai mezzi del trasporto scolastico per gli studenti delle superiori in provincia di Reggio Emilia, grazie all’investimento di 1,7 milioni della Regione. Serviranno, nell’ambito delle misure di sicurezza contro il covid, per arginare i sovraffollamenti con corse aggiuntive, allentare la tensione sulle tratte piu’ critiche, aumentare le navette di collegamento tra il Centro interscambio mobilita’ di piazzale Europa e gli istituti, e per attivare corse pomeridiane, funzionali alle attivita’ didattiche laboratoriali degli studenti.

Gli ultimi ritocchi al servizio -che riparte lunedi’ – sono stati al centro del confronto tra il coordinamento provinciale dei sindaci di Reggio Emilia e l’Agenzia per la Mobilita’. “Fatte salve le inevitabili incognite legate a una situazione che nessuno ha mai affrontato in precedenza, possiamo assicurare che anche quest’anno il servizio e’ stato predisposto per far fronte alle esigenze di trasporto degli studenti di tutto il territorio”, afferma a nome degli amministratori locali il presidente della Provincia Giorgio Zanni.

“Per garantire il distanziamento anche nella fase di salita e discesa dai mezzi pubblici – aggiunge la vicepresidente Ilenia Malavasi – sono state attrezzate con apposita segnaletica fermate e piazzole d’attesa”. Inoltre, “per verificare che tutto funzioni correttamente, nei primi giorni sara’ rafforzata l’attenzione sulle fermate con la presenza a terra di personale aggiuntivo, grazie anche al ricorso al volontariato locale”. I sindaci reggiani, tramite il presidente Zanni invitano infine i cittadini ad optare per la mobilita’ sostenibile (il Comune di Reggio fara’ una campagna pubblicitaria specifica, ndr).

“Ci auguriamo- dicono i primi cittadini- che non si faccia ricorso a mezzi privati, se non quelli sostenibili, a partire dalle biciclette, perche’ questo ovviamente provocherebbe pesanti ripercussioni sul traffico, in particolare nei pressi dei poli scolastici”.