L'emergenza sanitaria |
0 - Copertina
/
Altre news
/

Coronavirus, cinque studenti positivi in provincia di Reggio Emilia

18 settembre 2020 | 17:12
Share0
Coronavirus, cinque studenti positivi in provincia di Reggio Emilia

Unico focolaio familiare: frequentano il Carrara di Novellara, l’Istituto Comprensivo di Reggiolo e l’Einaudi a Correggio. Tamponi nelle classi coinvolte

REGGIO EMILIA – L’Ausl informa che, a seguito di indagine epidemiologica, sono stati riscontrati cinque casi di positività al Covid in studenti appartenenti ad un unico focolaio famigliare. Gli studenti frequentano l’Istituto Professionale  “M. Carrara” di Novellara, l’Istituto Comprensivo di Reggiolo e l’Istituto Tecnico Statale “L. Einaudi” di Correggio.

La famiglia, di origine pakistana, risiede a Reggiolo. Quando il padre è risultato positivo al Covid sono scattati i controlli che hanno trovato positivi la madre e i sei figli della coppia che hanno fra i 9 e i 18 anni. In isolamento, in attesa di tampone, ci sono quattro classi, ovvero circa un centinaio di persone tra alunni e insegnanti.

La ragazza più grande non frequenta alcun istituto, ma è iscritta a scuola guida; gli altri cinque fratelli, un bimbo di quarta elementare, una ragazzina di prima media, un altro di 15 anni e due gemelle di 16, frequentavan tre diverse scuole: l’istituto comprensivo di Reggiolo i due più piccoli, i più grandi il “Carrara” di Novellara e l’istituto “Einaudi” di Correggio.

I casi sono stati posti immediatamente in isolamento domiciliare. Le scuole hanno messo in atto le procedure previste dal protocollo, collaborando con il servizio di igiene pubblica dell’Azienda USL nell’informazione alle famiglie degli studenti  interessati.

Il personale docente e gli studenti delle sezioni interessate saranno sottoposti  a tampone e il rientro a scuola delle classi coinvolte sarà definito sulla base degli esiti dei test e al termine dell’indagine del Servizio di Igiene Pubblica.

Il sindaco di Reggiolo: i due bambini frequentano la quarta elementare e la prima media

Due casi di positività al Covid-19 all’Istituto comprensivo di Reggiolo hanno fatto scattare rapidamente i controlli sanitari su 45 studenti.

I due bambini risultati positivi, già sottoposti all’isolamento domiciliare, appartengono allo stesso nucleo famigliare composto da otto persone e frequentano la quarta elementare e la prima media dell’Istituto comprensivo reggiolese. Dopo il tampone positivo del padre, l’esame è stato esteso all’intera famiglia che, pur asintomatica, è risultata contagiata dal virus. Immediato il provvedimento dell’Igiene pubblica dell’Ausl, che ha subito allertato il Comune di Reggiolo e la struttura scolastica per reperire i contatti delle famiglie degli studenti e compagni di classe dei contagiati e gli insegnanti.

Già dalle 7 di stamattina il sindaco Roberto Angeli ha affiancato il personale scolastico per allertare e fornire informazioni ai genitori preoccupati per la possibilità di diffusione del virus. Nel pomeriggio, alla Casa della salute, è stato invece attivato un punto per effettuare i tamponi su tutti i bambini delle classi coinvolte oltre agli insegnanti. Dopo l’esame diagnostico, come da procedura, gli eventuali casi di positività al Covid dovranno attenersi rigorosamente alla quarantena. I bambini che risulteranno negativi potranno riprendere le lezioni già da lunedì.

“È normale – ha commentato il sindaco Roberto Angeli – che ci sia molta preoccupazione tra genitori e famigliari in questi casi: i soggetti asintomatici sono difficili da individuare. Nonostante questo, la rapidità d’intervento e rilevazione di un eventuale focolaio fa sempre la differenza e permette di organizzare al meglio i servizi, anche quelli scolastici che finora hanno rispettato rigorosamente le norme igienico-sanitarie per contenere la diffusione del virus. Già oggi il personale mobilitato dall’Ausl ha effettuato gli esami garantendo il massimo dell’informazione possibile per i bambini e le famiglie interessate. Tutto questo ci allerta sul fatto che la diffusione del Covid non è cessata, ma le azioni messe in atto tutelano al massimo la salute dei cittadini e sono determinanti per il futuro”.