Ciclista investito e ucciso, arrestato il pirata della strada

9 settembre 2020 | 15:29
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Ciclista investito e ucciso, arrestato il pirata della strada

E’ un 54enne che è fuggito con il suo mezzo agricolo dopo avere travolto il 44enne marocchino, Zamhir El Harti a Rio Saliceto

REGGIO EMILIA – Gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Guastalla, grazie ad un’intensa attività investigativa e alla collaborazione dell’Unione Polizia Municipale “Pianura Reggiana”, in poche ore hanno identificato e arrestato un conducente coinvolto in un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio lungo la via Cà di Frati (Sp.46) a Rio Saliceto.

Il conducente di un mezzo agricolo di 54 anni, si era dato alla fuga dopo avere investito un ciclista 44enne marocchino, Zamhir El Harti, residente regolarmente in Italia da anni e domiciliato a Rio Saliceto. Il ciclista, mentre procedeva in sella alla sua bicicletta su via Cà dei Frati diretto verso Rio Saliceto, era stato investito dal mezzo agricolo il cui conducente era poi fuggito.

Le tracce raccolte sul luogo del sinistro e l’analisi delle telecamere dei varchi installate dal Comune e gestiti dalla locale polizia municipale indirizzavano le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Laura Galli, su un mezzo agricolo di grosse dimensioni.

In poche ore, dopo un dettagliato screening della tipologia di veicoli di interesse investigativo, è stato il mezzo agricolo che presentava ancora evidenti tracce ematiche nella parte sottostante del rimorchio, nonostante il mezzo avesse successivamente continuato a svolgere la propria attività lavorativa nei campi ad alcuni chilometri dal luogo del sinistro.

Il conducente del mezzo agricolo G.S., è ora agli arresti domiciliari a disposizione per fuga e omissione di soccorso in omicidio stradale, mentre il mezzo agricolo è stato sequestrato. Inoltre verranno effettuate analisi sul 54enne per verificare l’eventuale presenza, all’interno del suo organismo, di sostanze stupefacenti o alcool: gli esiti di detti accertamenti non sono ancora pervenuti.

In questi casi la normativa attuale, prevede per i casi di fuga l’aumento della pena da 1/3 a 2/3 e comunque la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 5 anni.