Anziano rapinato del Rolex, due persone denunciate

6 settembre 2020 | 10:03
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Anziano rapinato del Rolex, due persone denunciate

Rapina aggravata in concorso l’accusa mossa a una 21enne rumena e un coetaneo connazionale dai carabinieri di Luzzara che li hanno identificati

LUZZARA (Reggio Emilia) – Una rumena di 21 anni e un suo coetaneo sono stati denunciati per rapina aggravata in concorso ai danni di un anziano di Luzzara a cui la donna aveva strappato il Rolex che aveva al polso. L’uomo era nei pressi dell’abitazione, intento a recuperare il bidone della raccolta differenziata, quando è stato avvicinato dalla sconosciuta.

Prima la richiesta di un’informazione stradale e poi, quando l’uomo si è fermato, la ragazza, che aveva visto il costoso Rolex che portava al polso, lo ha abbracciato sfilandogli con violenza l’orologio del valore di 5.000 euro che l’uomo indossava.

Orologio in mano, la donna è balzata a bordo di una Citroen C3, condotta da un complice a bordo della quale è fuggita. L’uomo, con il polso dolorante e sanguinante, ha chiamato i carabinieri denunciando la rapina. Sul posto sono intervenuti i militari di Luzzara che, raccolti i primi elementi, tra cui la targa parziale dell’auto fornita da un testimone, hanno iniziato le indagini.

L’anziano è stato portato all’ospedale di Guastalla dai soccorritori: ha riportato una prognosi di 8 giorni per una ferita cutanea. Grazie agli elementi acquisiti (modello dell’auto e targa parziale), incrociati con i video dei carchi comunali visionati dai carabinieri, si è risaliti alla targa dell’auto che era fittiziamente intestata a un italiano proprietario di ben 84 autovetture.

Durante le indagini i carabinieri hanno accertato che l’auto, il 16 agosto di quest’anno, ovvero il giorno prima della rapina compiuta a Luzzara, era stata fermata nel ravvenate. Alla guida c’era un 21enne rumeno con una connazionale coetanea, entrambi senza fissa dimora, su cui si sono indirizzate le attenzioni investigative dei carabinieri.

La donna è stata anche riconosciuta, in un’apposita seduta di individuazione fotografica, da parte dell’83enne, come responsabile della rapina.