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Albinea, serate troppo affollate: scatta la movida senza alcol

24 settembre 2020 | 17:47
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Albinea, serate troppo affollate: scatta la movida senza alcol

Dalle 22 alle 6 del giovedi’ e del sabato stop a vendita e somministrazione bevande alcoliche e dalle 23.30 degli stessi giorni di qualsiasi tipo di bevanda o alimento. Inoltre i giovedi’ e i sabati i locali devono chiudere alle 24

ALBINEA (Reggio Emilia) – E’ di fatto un provvedimento anticovid quello con sanzioni pesanti (dai 500 ai 5.000 euro per chi trasgredisce) emesso dal sindaco reggiano di Albinea, Nico Giberti per “favorire la convivenza civile, il decoro urbano e la sicurezza”, in due tratti del centro molto frequentati da giovani e giovanissimi, soprattutto durante le serate e le notti del giovedi’ e nei fine settimana.

Con un’ordinanza in vigore da oggi e valida fino al 15 ottobre viene in particolare disposto il divieto di vendere alcolici per tutti i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (escluse le gelaterie) e le attivita’ artigianali alimentari e commerciali del settore alimentare che si affacciano su via Caduti della Liberta’ (nel tratto tra via Leopardi e piazza Cavicchioni) e su piazza Cavicchioni stessa (inclusa la galleria commerciale che mette in comunicazione la piazza con via Crocioni e via Morandi).

Tutte queste attivita’, dalle 22 alle 6 del giovedi’ e del sabato non potranno vendere o somministrare bevande alcoliche e, dalle 23.30 degli stessi giorni e’ loro vietata anche somministrazione e vendita di qualsiasi tipo di bevanda o alimento. Inoltre i giovedi’ e i sabati i locali devono chiudere alle 24.

“Ci fa piacere continuare ad essere un polo attrattivo per ragazzi che arrivano dalle provincie di Reggio, Modena e Parma, ma dobbiamo fare i conti con due dati oggettivi: sono state riaperte le scuole e oggi il Covid-19 si diffonde soprattutto attraverso i piu’ giovani”, commenta il sindaco Giberti. Dunque, prosegue, “dobbiamo cercare di evitare il piu’ possibile fenomeni di contagio che avrebbero inevitabili ripercussioni sulle strutture scolastiche della nostra provincia e non solo”.

Inoltre “la chiusura estiva delle discoteche – conclude il primo cittadino – ha aumentato il concentramento di persone con il conseguente aggravarsi di comportamenti incivili e inaccettabili”.